Canada

In aumento a Toronto
la violenza armata

TORONTO – A pochi giorni dalla fine del 2021, le sparatorie mortali a Toronto hanno superato le morti legate alle armi da fuoco dello scorso anno. Gli ultimi dati del Toronto Police Services (TPS) mostrano che 43 persone sono state uccise dalla violenza armata rispetto alle 39 dell’anno precedente. Con un incremento del 10,3% dei decessi in un solo anno, i cittadini di Toronto sono preoccupati per l’aumento della criminalità armata in città.

I dati sono aggiornati fino al 19 dicembre 2021 e non includono l’omicidio più recente di un uomo di 29 anni ucciso a colpi di arma da fuoco nella zona ovest della città il 26 dicembre.

Nonostante un calo del 13,7% delle sparatorie totali rispetto al numero totale di 454 del 2020, l’aumento degli eventi mortali legati alle armi è a dir poco sconcertante. Anche i lockdown indotti dal Covid sembrano aver avuto scarso impatto sulla micidiale criminalità armata in città.

In effetti, ad eccezione del 2018, quando il TPS ha registrato 50 decessi correlati alle armi da fuoco, il 2021 è sulla buona strada per essere uno degli anni con il numero pi\ alto di decessi causati da armi da fuoco negli ultimi otto anni. Quest’anno mostra già un aumento di quasi il 60% dei crimini mortali con armi da fuoco dal 2014, quando solo 27 persone sono state uccise dalle pistole.

Quindi, cosa è successo tra il 2014, quando le sparatorie erano complessivamente 177 e l’anno in corso quando sono state quasi 400. Alcuni potrebbero indicare l’abbandono dei controlli stradali, noti anche come “carding”. La pratica prevedeva che la polizia fermasse persone non coinvolte in un’indagine per raccogliere informazioni identificative.

L’opposizione allo strumento controverso era diffusa. La Canadian Civil Liberties Association ha definito la pratica “illegale e incostituzionale” e molti l’hanno vista come un sistema per prendere di mira in modo sproporzionato le comunità razzializzate (prese di mira a causa della loro razza), principalmente i neri canadesi. Dal 2014, la polizia in Ontario ha iniziato a ridurre i controlli stradali e nel 2017 è entrata in vigore una nuova norma provinciale che vieta la pratica del “carding” da parte della polizia.

Alcuni potrebbero voler indicare l’abbandono della pratica del carding come il principale fattore che ha causato la tendenza all’aumento delle statistiche sulla criminalità. Tuttavia, altri elementi possono aver contribuito all’impennata.

Ad esempio, durante una conferenza stampa il mese scorso, il capo della polizia di Toronto, James Ramer, ha sottolineato come l’aumento dell’ondata di disagio psichico durante la pandemia e la quantità di armi che attraversano il confine con il Canada, abbiano un grande impatto sulle sparatorie mortali in città. Ha anche indicato che l’80% delle armi utilizzate in attività criminali tracciate dalla polizia di Toronto provenivano dagli Stati Uniti.

I numeri di Toronto sono preoccupanti e non includono le regioni limitrofe di Peel, York e Durham. Le cifre non rappresentano solo una vita colpita dalla violenza armata, ma si estendono anche alle loro famiglie, ai loro cari e ai membri della comunità.

(traduzione in italiano a cura di Mariella Policheni)

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