Immigrazione

L’impatto del Covid-19
su immigrazione e studenti

TORONTO – L’immigrazione è la chiave della crescita economica in Canada. Con il tasso di fertilità della nazione in costante calo, il governo canadese sostiene che l’immigrazione è la chiave per incrementare la popolazione. Si stima che il 75% della crescita demografica del Paese sia attribuibile all’immigrazione.

Parte di quella crescita è generata tramite “studenti internazionali”. Secondo un rapporto di Statistics Canada (giugno 2021), circa il 60% dei nuovi titolari di permesso di studio, che hanno lavorato per tutta la durata dello studio o dopo la laurea, diventano residenti permanenti.

Con oltre 280 scuole di istruzione post-secondaria tra cui scegliere, il Canada offre numerose opzioni agli studenti stranieri desiderosi di ricevere una preparazione di alta qualità. Ciò significa anche una grande opportunità di crescita economica.

Nel corso degli anni, le iscrizioni degli studenti internazionali agli istituti post-secondari sono aumentate clamorosamente. Secondo Immigration, Refugees and Citizenship Canada (IRCC), il numero di titolari di permessi di studio è aumentato da 122.700 nel 2000 a 642.500 nel 2019.

Tuttavia, le restrizioni indotte dalla pandemia e la chiusura delle frontiere hanno avuto un impatto diretto sulla possibilità degli studenti di viaggiare tra i loro paesi di origine e le destinazioni di studio. Purtroppo, alcuni non ritornano. Entro la fine del 2020, i dati dell’IRCC suggeriscono che solo 530.540 studenti internazionali possedevano permessi di studio in Canada. Ciò riflette una diminuzione del 17% rispetto al 2019.

Inoltre, questo rappresenta il primo calo delle iscrizioni di studenti stranieri in Canada negli ultimi vent’anni. I dati per il 2020 e il 2021 probabilmente rifletteranno numeri ancora inferiori.

Recentemente, la più alta concentrazione di titolari di permessi di studio internazionali è tra quelli originari dell’India, al 34% del totale, seguita dalla Cina al 22%. Quelli che provengono da paesi europei sono in fondo alla lista. Gli studenti francesi, ad esempio, rappresentano solo il 3% degli studenti stranieri in Canada. Quelli provenienti dall’Italia, secondo i dati più recenti, sono solo 3.095 nel 2018, ovvero circa la metà di un percento del totale degli studenti internazionali.

Il calo dei numeri nel 2020 è stato guidato dall’India, con 38.515 studenti in meno, seguita dalla Cina (-23.840) e dalla Francia (-5.595). Questo è un successo sostanziale per il settore dell’istruzione pubblica post-secondaria in Canada.

Secondo Statistics Canada le università e i college canadesi hanno registrato circa $ 40 miliardi di entrate annuali per il 2019/2020. I governi federale e provinciale sono la principale fonte di entrate, il 47% del totale.

Un’altra significativa fonte di entrate proviene dalle tasse scolastiche degli studenti: quasi il 28% ($ 11 miliardi). In genere, i cittadini canadesi e i residenti permanenti (non titolari di permessi VISA) pagano, in media, $ 6.693 all’anno. In confronto, gli studenti internazionali pagano, in media, $ 33,623.

Nell’ultimo decennio, le istituzioni post-secondarie hanno fatto sempre più affidamento sulle tasse universitarie come principale fonte di entrate. La perdita di quasi 112.000 studenti stranieri in un anno rappresenta una potenziale perdita di 3,8 miliardi di dollari di entrate. Questo è il 10% dei loro proventi annuali.

Questa perdita potrebbe avere maggiori implicazioni non solo per il settore dell’istruzione, ma per l’intera economia. Secondo Global Affairs Canada, nel 2018, la spesa associata agli studenti internazionali che studiano in Canada ha contribuito a circa 21,6 miliardi di dollari al PIL nazionale. Inoltre, gli studenti stranieri possono essere fondamentali per aiutare la carenza di manodopera qualificata in Canada. Data la loro formazione nei campi della scienza, della tecnologia, dell’ingegneria e della matematica, unita al loro desiderio di fare del Canada la loro nuova casa, la crescita del settore dell’istruzione internazionale potrebbe rivelarsi vantaggiosa per il Canada.

La sfida per il governo canadese è adattare e sviluppare programmi futuri che rafforzino il Canada come destinazione dell’istruzione internazionale. Innanzitutto, nei prossimi cinque anni (2019-2024), la Canada’s International Education Strategy mira a diversificare il settore dell’istruzione ampliando la gamma di paesi da cui attrarre studenti internazionali in Canada.

(traduzione in italiano a cura di Mariella Policheni)

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