Il Commento

“Il seme della violenza”
e l’indolenza woke

TORONTO – Ottobre e novembre non sono stati mesi buoni per i sistemi educativi e le esperienze in classe nelle scuole della GTA. Lasciando da parte l’impatto della diffusione del virus respiratorio e stagionale, alcuni Provveditorati sono diventati decisamente tossici per studenti e genitori preoccupati per la loro sicurezza.

Il Toronto District School Board (TDSB), citato come istituzione “progressista”, è particolarmente problematico. Sembra che raramente passi una settimana senza che un accoltellamento o una sparatoria o altri atti di violenza non richiedano l’intervento della polizia.

Due settimane fa, un’insegnante preoccupata, disperata per il silenzio di stampa e media sulla causa della difficile situazione della sorella come dipendente del TDSB, ha chiamato la nostra redazione per vedere se il Corriere potesse interessarsi. Si riferiva alla chiusura dello York Memorial Collegiate Institute. L’ho ringraziata per la sua fiducia, ma ho sottolineato che i nostri lettori sono principalmente italiani, ed i loro figli e nipoti sono frequentatori del Catholic District School Board.

Tuttavia, le ho chiesto di preparare note dettagliate delle accuse che stava raccontando e di includere nomi e qualsiasi particolare distintivo che potesse essere rilevante per la sua denuncia. Ho garantito il loro anonimato, ma ho voluto assicurare almeno un minimo di riflessione metodica prima di incontrare loro e altri.

Poi, il 25 novembre, i giornalisti di CityNews, Faiza Amin e Meredith Bond, hanno rivelato la storia. Dovrebbe far venire i brividi lungo la schiena a qualsiasi genitore che stia pensando di mandare la propria prole ad una scuola TDSB. Ecco una breve sinossi del loro rapporto:

“Quattordici degli 80 membri del personale della scuola [si sono rifiutati] di presentarsi al lavoro a causa di […] problemi di sicurezza…[incluse] risse quasi ogni giorno, più risse al giorno, spesso con sospetto uso di armi […] insegnanti che sono stati fisicamente intimiditi, minacciati e aggrediti…[studenti che usano i bagni per filmare]…sesso, spaccio di droga e violenza…[anche]…i vicepresidi hanno ricevuto minacce di morte in faccia dagli studenti…circa 100 studenti…hanno preso d’assalto l’ufficio principale più di una volta …”

La York Memorial Collegiate condivide un edificio con la George Harvey Secondary School. In origine, si trovavano in luoghi separati a circa 500 metri di distanza nel cuore di una comunità della classe operaia dominata da quelle che i bigotti chiamano comunità emarginate o razzializzate.

Potrebbe essere di conforto per alcuni sapere che le due scuole saranno nuovamente separate nel settembre del 2026. A quel punto, un’intera coorte (generazione) di studenti delle scuole superiori avrà dovuto sopravvivere alle condizioni scolastiche normalmente associate al caos dei centri urbani depressi dell’America.

Ironia della sorte, il TDSB è una vera “istituzione trasformativa” in cui Brendan Browne, il direttore trasformativo della controparte cattolica, si è guadagnato il grado di sovrintendente esecutivo.

I genitori vogliono e meritano di meglio per i loro figli. Non dovrebbero preoccuparsi se torneranno da scuola o in che condizioni si troveranno se dovessero tornare. È ora che il ministro Lecce prenda in mano la situazione, come si dice nel baseball.

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