Toronto

Il mattone torna a correre nella Gta: prezzi in lieve calo, boom delle vendite

TORONTO – Dopo i fiacchi risultati degli ultimi mesi del 2023, il mercato immobiliare torna a correre. La conferma arriva dal rapporto presentato ieri Toronto Regional Real Estate Board (TRREB), che mette in luce come il mattone nella Greater Toronto Area abbia dato segnali molto positivi a gennaio, con un aumento delle vendite su base annuale pari al 37 per cento. Per quanto riguarda la variazione mensile, rispetto al dicembre del 2023 le compravendite hanno fatto un balzo del 22,9 per cento, con 4.223 case che hanno cambiato proprietario nel primo mese del nuovo anno.

Di pari passo, c’è stato un aumento sensibile delle abitazioni nella Gta che sono state messe sul mercato – aumento del 6,1 su base mensile – una crescita però che non è riuscita a soddisfare le richieste in un mercato che sta dando netti segnali di ripresa dopo le difficoltà del 2023.

Per quanto riguarda le differenti unità abitative che sono state vendute, a fare la parte del leone sono state le townhouse, che hanno subito un incremento del 54,5 per cento su base annua, seguite dalla villette indipendenti con una crescita del 42,9 per cento.

Per quanto riguarda i prezzi, il boom delle vendite è stato accompagnato da una lieve contrazione dei costi medi delle abitazioni nella Greater Toronto Area: il prezzo si è stabilizzato poco sopra il milione di dollari – 1.026.703 – che rappresenta un calo del 5,4 per cento rispetto alla media registrata nel mese di dicembre.

Il presidente del TRREB Jennifer Pearce afferma che se l’inflazione si raffredda quest’anno, come previsto dalla Banca del Canada, i tassi di interesse più bassi che ne derivano dovrebbero spingere più acquirenti a rientrare nel mercato, compresi quelli che attualmente affrontano affitti elevati alla ricerca della loro prima casa.

Il mese scorso un rapporto della RBC aveva messo in luce come il mercato immobiliare sarebbe andato incontro a delle difficoltà nella prima parte dell’anno per poi decollare in primavera. “Prevediamo – si legge nel rapporto – che questa debolezza persisterà per tutta la prima metà di quest’anno, con una ripresa del mercato che si rafforzerà in seguito con l’accumulo di tagli dei tassi di interesse”. “La nostra opinione è che la Bank of Canada cambierà rotta intorno alla metà dell’anno e ridurrà il suo tasso di riferimento di 100 punti base nella seconda metà di quest’anno, seguito da ulteriori 100 punti base nel 2025. Prevediamo che i prezzi si consolideranno dopo che l’attività si è invertita e le condizioni di domanda e offerta si sono inasprite a sufficienza, probabilmente nel terzo trimestre. Detto questo, qualsiasi ripresa dei prezzi sarà frenata da persistenti problemi di accessibilità”.

Il mese scorso, l’agenzia di intermediazione immobiliare Royal LePage ha pubblicato una previsione che suggeriva come i prezzi delle case di Toronto fossero destinati ad aumentare del 6 per cento entro la fine del 2024. Il presidente e CEO di Royal LePage, Phil Sopher ritiene che il mercato in questo momento sia condizionato da un blocco costituito dai tassi d’interesse alti e quindi dai mutui alle stelle.

“Penso che un taglio molto piccolo dei tassi da parte della banca centrale, da parte della Banca del Canada, scatenerà gran parte di quella domanda repressa che abbiamo avuto negli ultimi due anni, che, tra l’altro, è il rallentamento più lungo nel settore immobiliare canadese e dell’Ontario in 25 anni”.

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