Il Commento

L’impegno degli italocanadesi
per i Diritti Umani e la Pace

NEW YORK – “The Power of One”. È una grande mostra che commemora le persone che, con la loro forza di carattere e determinazione personale, hanno fatto la differenza nella diffusione dei diritti umani e della pace globale.

L’esposizione è un progetto speciale della Abraham Global Peace Initiative (AGPI), un’organizzazione per i diritti umani con sede a Toronto e con profonde radici nella comunità dei sopravvissuti all’Olocausto.

Quest’anno, in occasione del 74° anniversario della Dichiarazione internazionale dei diritti umani delle Nazioni Unite, l’AGPI ha evidenziato i contributi del canadese John Humphrey alla stesura di quella Dichiarazione.

Grazie all’impegno del Capo della Missione canadese presso le Nazioni Unite, l’on. Bob Rae, AGPI ha collocato la mostra presso il Curved Wall nel Conference Building delle Nazioni Unite, dove rimarrà aperta per tre giorni.

Sua Eccellenza Bob Rae ha ringraziato la delegazione AGPI per il suo contributo, impegno e dedizione. AGPI è guidata dal presidente fondatore Avi Benlolo, volto noto del movimento nato per combattere l’antisemitismo e la discriminazione contro tutti i popoli. Uno dei suoi obiettivi è promuovere la pace come parte di quel movimento.

Benlolo ha ampliato il consiglio di amministrazione includendo membri di spicco di altre comunità etniche, razziali e religiose, come Donato Montesano del Corriere Canadese, per raggiungere tale scopo.

Qui sopra, da sinistra: Donato Montesano, Avi Benlolo e Howard Kerbel; in alto, Montesano nella sala dell’Assemblea Onu e davanti ad un mosaico esposto alle Nazioni Unite, che invita a trattare il prossimo come se stesso (foto Corriere Canadese)

Poiché il fine settimana ha segnato anche l’84° “anniversario” della Notte dei Cristalli, considerato dagli storici la “miccia” che ha portato allo scoppio della seconda guerra mondiale e all’Olocausto, l’Abraham Global Peace Initiative (AGPI) ha consegnato a mano il suo primo annuale, una relazione di 97 pagine sullo stato dell’antisemitismo globale, all’Ufficio del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.

Lungo il percorso del suo “giro dell’ONU”, ha fatto una tappa speciale al muro dedicato ad illustrare la disparità degli investimenti globali effettuati in strumenti di pace rispetto ai contributi al miglioramento della condizione umana.

Qui sopra, il muro dedicato alla disparità degli investimenti globali: si notano il trilione e 747 miliardi di dollari annuali per gli armamenti e solo 30 miliardi di fondi per l’assistenza dello sviluppo economico dei Paesi del terzo mondo, 2 miliardi per i lavori dell’Onu e appena 690 milioni per la promozione della Pace

(Traduzione in Italiano a cura di Marzio Pelù)

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