Il Commento

La Cancel Culture incombe
sul Columbus Centre

TORONTO – Il gatto scottato teme l’acqua fredda. Così recita il detto popolare che consiglia a tutti di operare con una sana dose di scetticismo. Dopo un tentativo fallito di radere al suolo il Columbus Center e Villa Colombo, nel 2016-2018, per facilitare lo sviluppo di un condominio privato, sembra che le menti “creative” del consiglio di amministrazione di Villa Charities stiano gettando le basi per il secondo round.

Per inciso, Villa Charities Inc./Group è un ente di beneficenza privato inizialmente fondato come Italian Canadian Benevolent Society. A settembre ha commemorato il suo 50° anniversario presso Villa Colombo, Columbus Centre, Caboto Terrace, Casa Del Zotto, Accademia Dante Alighieri/Scuola Elementare Regina Mundi e il sito della Chiesa di San Carlo Borromeo, nel loro insieme altrimenti noto come 901 Lawrence.

All’inizio dell’ultimo decennio, alcuni membri del consiglio di amministrazione di Villa Charities hanno escogitato un programma di sviluppo insieme ad un fiduciario del consiglio scolastico locale (Maria Rizzo). Il piano prevedeva la demolizione del Columbus Centre, di Villa Colombo e delle due scuole, il trasferimento della chiesa e la costruzione di diverse torri condominiali e villette a schiera. A compensazione, il Provveditorato avrebbe costruito una nuova scuola/centro comunitario in loco; l’iscrizione di studenti cade come un sasso.

Il programma è andato in pezzi quando la comunità lo ha respinto e il governo provinciale ha ritirato i fondi inizialmente stanziati per la ricostruzione della scuola nel 2018, anno di elezioni. L’anno successivo, il consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione per inserire il sito nel proprio catasto. Uno dei consiglieri del Villa Group ha deciso di avviare un’azione legale contro il Corriere e il suo editore.

La scorsa settimana, nell’ambito dello sforzo nazionale per la Verità e la Riconciliazione, una delegazione di organizzazioni aborigene è partita per Roma per incontrare il Papa per affrontare alcune questioni. Si sono incontrati separatamente durante la settimana, con un incontro finale oggi.

Forse in quella che potrebbe essere una mossa puramente casuale, il Villa Group ha scelto questa settimana per lanciare un sondaggio, strutturato dallo Strategic Counsel, chiedendo agli intervistati di approvare un cambio di nome per il Centro. Alcune delle domande nel sondaggio/consultazione odorano di sindrome/malattia del “Cancel Culture” – il cui credo sembra dire “se non ti piace, fai finta che non sia successo” e cancella ogni riferimento all’evento.

Ecco alcune delle affermazioni nel questionario: 1. Cristoforo Colombo [era] una figura molto polarizzante con il suo presunto [mal]trattamento dei popoli indigeni. 2. Il nome è offensivo per alcuni individui o per alcuni membri di comunità specifiche. 3. Il suo nome è associato alla colonizzazione e alla repressione degli indigeni e dei neri. 4. Il nome Cristoforo Colombo [è associato] al colonialismo e alla repressione. 6. Il Canada ha una storia di colonialismo e dobbiamo intraprendere azioni che dimostrino che siamo andati oltre il passato.

Si potrebbe andare alla lunga lista di imprecisioni storiche alla base di queste ipotesi. Perché preoccuparsi per ora? Colombo, se sta guardando o se gli importa, è già accusato praticamente di tutto in lingua italiana, se la quasi imprecazione che tutti abbiamo imparato da bambini è già un’indicazione: “mannaggia Cristoforo Colombo”.

Ecco cosa non c’è nel questionario: il valore del terreno a 901 Lawrence è probabilmente raddoppiato negli ultimi cinque anni; il valore stimato dei prodotti residenziali finiti è probabilmente triplicato. La sostituzione dell’ex Ontario Municipal Board si è dimostrata molto più amichevole per gli imprenditori edili e potrebbe considerare il cambio di nome sufficiente per cancellare la designazione “Heritage” (Patrimonio) del sito. Due MPP che dipendono da quei costruttori, Stephen Lecce e Mike Tibullo, stanno affrontando serie sfide per la loro rielezione.

Il gatto scottato teme l’acqua fredda. Dovremmo iniziare a seguire i soldi per la vera ragione.

(Traduzione in Italiano a cura di Marzio Pelù)

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