Il Commento

Dubbi di legittimità
elettorale al TCDSB

Chiariamolo subito. Chi può candidarsi e chi è responsabile dell’integrità del processo elettorale?

La Legge Municipale (Municiapl Elections Act) afferma che il segretario comunale locale amministra il processo elettorale. Ma i funzionari elettorali alzano le spalle quando si tratta di far rispettare la lettera e lo spirito della legge. Peccato.

Sfidare l’esito di un’elezione è un affare rischioso… per lo sfidante e per gli sfidati. Tuttavia, la legittimità di coloro che ricoprono cariche pubbliche richiede che non ci siano dubbi su chi ha vinto o chi ha perso un processo elettorale libero ed equo.

Ad Halton, ciò che può essere descritto solo come un imbroglio elettorale da alcuni candidati, è stato accolto con risposte del tipo “prendetevela con qualcun altro” da parte di burocrati municipali e provinciali con responsabilità di supervisione.

A Toronto, il Commissario per i Conflitti ha rifiutato di avviare un’indagine sul conflitto di interessi riguardo il comportamento del sindaco Tory nel processo decisionale che coinvolgeva il Rogers Communications Inc. prima delle elezioni. Ora non saremo mai certi a quale “padrone” John Tory sia innanzitutto fedele.

Al Municipio di Toronto, quando l’ex consigliera Cynthia Lai è morta tragicamente alla vigilia delle elezioni, nessuno di quei voti espressi a suo favore (sia nelle votazioni anticipate che nel giorno delle elezioni) è stato contato. Se i risultati per gli uscenti visti negli altri distretti (salvo uno) sono indicativi, avrebbe stravinto. Senza mancare di rispetto agli altri candidati, un’elezione suppletiva può servire a legittimare un vincitore. In caso contrario, quelle migliaia di sostenitori laici sono state private ​​del diritto di voto.

Per quanto riguarda i consigli scolastici, il Corriere Canadese ha ottenuto più copie (da varie fonti) di una lettera inviata al Toronto Catholic District School Board (TCDSB), indirizzata a Brendan Browne (direttore), Antonella Ceddia (consulente legale) e tutti i trustee.

Quella lettera (che potete leggere qui: Letter to TCDSB Ward 1 recount – November 11 2022) scritta dall’ufficio legale di Philip Horgan, consiglia vivamente ai destinatari di richiedere un riconteggio dell’elezione a fiduciario del TCDSB nel Distretto 1 o di affrontare la possibilità molto reale di un’azione legale (ingiunzione del tribunale ecc.). Il cliente di Mr. Horgan, Robert Pella, è finito in svantaggio – per un voto – rispetto al fiduciario uscente Joseph Martino.

Il signor Horgan non è incline a riflessioni poco serie. Indipendentemente dal merito della sua presentazione, il TCDSB deve affrontare il caso con urgenza. Però, anche seguendo le corrette procedure di risoluzione, il signor Horgan potrebbe chiedere alle persone sbagliate di risolvere la questione.

Dopotutto, il signor Browne ha orchestrato l’insabbiamento della protesta di illegittimità elettorale che ha portato alle elezioni nel 2018 dei fiduciari Rizzo e Di Pasquale, riferendosi per questi problemi ad un Commissario per l’Integrità predisposto alla sua visione del mondo.

Il signor Browne è accusato (dal Corriere principalmente) di aver causato la pagliacciata legale che ha portato alla causa Del Grande vs TCDSB, il licenziamento di Sandhya Kohli da Integrity Commissioner, la persecuzione del fiduciario Daniel Di Giorgio da parte di Principles Integrity e le dimissioni di quest’ultimo quando non è stato sostenuto dal Provveditorato.

Che sia il signor Martino o il signor Pella, nessuno dei due dovrebbe trattenere il respiro sul fatto che Browne farà ciò che è giusto per il TCDSB.

PER LEGGERE I COMMENTI PRECEDENTI: https://www.corriere.ca/il-commento/

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