Il Commento

Il Cardinale Leo ‘allertato’ sulle scuole cattoliche

TORONTO – È il periodo delle festività estive e le persone sono pronte a “rinfrescare e ricominciare” la propria vita. Il Ministero dell’Istruzione non sta facendo da meno, mentre si appresta a ripensare e reinventare il proprio ruolo nell’attuale mondo economico e politico in continua evoluzione. Il suo “capo” diretto, l’Onorevole Paul Calandra, sembra metodico e determinato a “mettere le cose a posto” per i genitori contribuenti ed i loro figli.

Dopo aver ricevuto i rapporti di investigatori terzi ed averne deliberato il contenuto, ha chiesto ed ottenuto un “ordine di trasferimento” dal Consiglio Esecutivo per sottrarre il controllo e l’amministrazione del Toronto Catholic District School Board ed esercitarli entrambi all’interno del Ministero tramite un supervisore.

Il Corriere Canadese ha ottenuto una copia di una lettera del Ministro al Provveditorato. La frustrazione di Calandra nei confronti del Consiglio Scolastico è emersa chiaramente nella sua lettera al Presidente, inviata in copia al Direttore, in cui esprimeva sfiducia (parole nostre) nella capacità decisionale del Personale e del Consiglio di Amministrazione: “Tra il 2021-22 e il 2024-25, il personale [tramite il Direttore] ha proposto misure di risparmio sui costi insufficienti per eliminare i deficit annuali. Inoltre, la situazione finanziaria del Consiglio di Amministrazione è peggiorata tra le stime e i bilanci in ciascuno degli ultimi tre anni” (enfasi aggiunta). La fiducia potrebbe essere messa in discussione.

Tutto sommato, nonostante la “spinta positiva” che il personale ha cercato di dare al riepilogo esecutivo fornito da Deloitte LLP nel suo rapporto di 58 pagine, “l’investigatore ha raccomandato che fosse garantito il commissariamento“. Contrariamente alle speranze del personale e dei fiduciari, il rapporto non ha assolto le abilità ed il comportamento “né del [nostro] consiglio né dell’amministrazione”. L’ufficio del direttore ha comunicato ai fiduciari che “tutte le riunioni del consiglio sono annullate durante il periodo di commissariamento”.

Il Presidente ha incontrato il Ministro Calandra il 2 luglio e ha comunicato ai fiduciari che aveva cercato di sollevare due questioni: (1) una volta che il commissario avrà risolto la questione, i fiduciari dovrebbero essere reintegrati nelle loro funzioni e retribuzioni, e (2) in materia di “diritti confessionali” c’è margine di interpretazione. In realtà non ce n’è. Potrebbe richiedere una discussione più lunga, ma la Legge Costituzionale è piuttosto specifica sul perché le scuole cattoliche [confessionali] siano ciò che [dovrebbero essere].

Il Cardinale Leo, che rappresenta il magistero – la voce del cattolicesimo e dei suoi insegnamenti – in Ontario, è l’autorità suprema che determina se le “scuole” o l’organizzazione scolastica (ovvero i Consigli Scolastici) siano cattoliche. I membri del Consiglio dei Fiduciari giurano ogni anno di essere leali e fedeli alla natura “confessionale” così come “approvata” dall’autorità a lui conferita. Il Ministro Calandra comprenderà cosa significhi: se riti, etica e rituali cattolici non sono presenti, le scuole non sono cattoliche. Questa è una sfida che Sua Eminenza, il Cardinale Leo, deve affrontare.

Da parte sua, il Ministro Calandra passa chiaramente “la palla al Cardinale”.

Ecco il paragrafo conclusivo della lettera del Ministro Calandra: “In conformità con l’articolo 257.52 della Legge sull’Istruzione, il commissario non interferirà in questioni confessionali e non confessionali necessarie per mantenere il carattere confessionale. Il commissario è stato incaricato di deferire tali questioni al Consiglio dei Fiduciari per la decisione“.

Se si presentano e non sono state risolte dal Cardinale.

Traduzione in Italiano – dall’originale in Inglese – a cura di Marzio Pelù

In alto, da sinistra: il Cardinale Frank Leo ed il Ministro dell’Istruzione dell’Ontario, Paul Calandra (foto dai rispettivi profili “X”)

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