Canada

“Il Canada resta forte e libero, dai dazi anche opportunità”

TORONTO – Le attuali sfide commerciali potrebbero diventare anche delle occasioni di crescita per il Canada. Un Canada che rimarrà libero e indipendente. È questo il messaggio lanciato ieri dal primo ministro Mark Carney nel Discorso dal Trono, un vento che ha assunto una valenza storica perché letto al Senato da Re Carlo III. Era accaduto solamente due volte che un monarca leggesse il Discorso, nel 1957 e nel 1977 con la Regina Elisabetta II. È chiaro che è stato l’aspetto simbolico la componente più importante della giornata di ieri. Anche perché il contenuto del Discorso, tolta la parte introduttiva, rappresenta semplicemente le linee guida dell’agenda programmatica del governo guidato da Carney. Ma a dare peso al Discorso è stata invece la prima parte, scritta evidentemente di primo pugno dal monarca, nel quale si possono cogliere segnali ben precisi rivolti agli Stati uniti, alla retorica dell’annessione del 51 Stato e più in generale al deterioramento dei rapporti tra Ottawa e Washington.

“Ho sempre avuto la più grande ammirazione per l’identità unica del Canada – ha letto il sovrano – che è riconosciuta in tutto il mondo per il coraggio e il sacrificio in difesa dei valori nazionali e per la diversità e la gentilezza dei canadesi. Le vostre comunità, rappresentando un’incredibile ricchezza di culture, lingue e prospettive”.

“Mentre il mondo affronta sfide senza precedenti, generando incertezze in tutti i continenti per quanto riguarda la pace e la stabilità, l’economia e il cambiamento climatico, le vostre comunità hanno le capacità e la determinazione per portare una ricchezza di soluzioni”, ha aggiunto il Re. “Il vero Nord è davvero forte e libero”.

“Il Canada ha abbracciato le sue radici britanniche, francesi e indigene ed è diventato un paese audace, ambizioso e innovativo, bilingue, veramente multiculturale e impegnato nella riconciliazione. La Corona è stata per così tanto tempo un simbolo di unità per il Canada. Rappresenta anche la stabilità e la continuità dal passato al presente. Molti canadesi si sentono ansiosi e preoccupati per il mondo che cambia drasticamente intorno a loro. Il cambiamento fondamentale è sempre inquietante”. Ma che allo stesso tempo può diventare un momento di opportunità e di crescita. “Un Canada fiducioso, che ha accolto nuovi canadesi, anche da alcune delle più tragiche zone di conflitto globale, può cogliere questa opportunità riconoscendo che tutti i canadesi possono dare a se stessi molto di più di quanto qualsiasi potenza straniera in qualsiasi continente possa mai portare via”.

Il discorso del governo ribadisce le promesse di Carney durante la campagna elettorale, tra cui un nuovo rapporto economico e di sicurezza con gli Stati Uniti, un taglio delle tasse per la classe media, alloggi più convenienti e una legislazione per ridurre le irritazioni commerciali interprovinciali di lunga data.

“L’obiettivo generale del governo – la sua missione principale – è quello di costruire l’economia più forte del G7. Questo inizia con la creazione di un’economia canadese su 13”.

Un’altra promessa che Carney ha anticipato, ed è di nuovo qui in questo discorso, è quella di costruire di più, comprese le infrastrutture energetiche, e di farlo in fretta. “Per costruire un Canada forte, il governo sta lavorando a stretto contatto con le province, i territori e le popolazioni indigene per identificare e catalizzare progetti di importanza nazionale “Progetti che collegheranno il Canada, che approfondiranno i legami del Canada con il mondo e che creeranno posti di lavoro ben retribuiti per generazioni”.

Il discorso ribadisce la promessa di Carney di istituire un “grande ufficio federale per i progetti” per ridurre il tempo necessario per approvare un progetto da cinque anni a due e stringere accordi con ogni provincia e territorio interessato entro sei mesi per realizzare il suo obiettivo di “un progetto, una revisione”. Tuttavia, molti canadesi e giocatori cercheranno maggiori informazioni su quali saranno questi “progetti di importanza nazionale”.

Il discorso torna al confine, un altro nodo da sciogliere nel rapporto Canada-Stati Uniti. Mentre le statistiche e le cifre citate da Trump per giustificare le minacce tariffarie sono spesso sbagliate, il “fentanyl è una minaccia molto reale e il governo è sotto pressione per reprimere”. Il governo ribadisce la sua promessa di assumere altri 1.000 Mounties e di aggiornare il codice penale per rendere più difficile la cauzione per alcuni reati tra cui furto d’auto, invasione di case e traffico di esseri umani. La promessa di Carney di ridurre il bilancio operativo del governo è qui scritta nero su bianco. Leggendo il discorso del governo, il Re ha notato che la spesa pubblica quotidiana è cresciuta del nove per cento ogni anno. La promessa: il governo Carney dice che introdurrà misure per portarlo al di sotto del due per cento, proteggendo i trasferimenti verso le province e i territori.

In alto, Re Carlo III legge il Discorso dal Trono nel Senato canadese

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