TORONTO – L’Ontario prevede di prolungare la vita dell’importante centrale nucleare di Pickering e sta cercando di vedere se è possibile mantenere in funzione l’impianto per altri 30 anni al fine di colmare una prevista carenza energetica. Il ministro dell’Energia Todd Smith ha dichiarato di aver chiesto all’Ontario Power Generation (OPG) di mantenere l’impianto in funzione oltre il 2025.
“All’inizio di quest’anno, su richiesta del governo, l’OPG ha rivisto i propri piani operativi e ha concluso che la centrale potrebbe continuare a generare in sicurezza elettricità a basso costo, affidabile e priva di emissioni”, ha affermato Smith. Il piano necessita in ogni caso dell’approvazione della Canadian Nuclear Safety Commission.
La centrale nucleare, situata sulla sponda settentrionale del lago Ontario, ha fornito l’anno scorso il 14% della produzione di elettricità nella provincia.
Smith ha affermato che OPG completerà uno studio di fattibilità – che sarà terminato nel corso del prossimo anno – esplorando una proroga a lungo termine che necessiterebbe di una ristrutturazione completa.
Il ministro ha messo in evidenza, inoltre, che la domanda di elettricità è elevata e non potrà che aumentare con il maggiore impiego di veicoli elettrici, forni elettrici ad arco nelle acciaierie e investimenti in generale e che senza la proroga dell’attività della centrale di Pickering aiuterebbe a colmare una insufficienza di energia elettrica.
Trovare una valida soluzione ad un problema che senza ombra di dubbio si presenterà nei prossimi anni, è quanto il governo si è impegnato a fare.
“Quando stavamo esplorando le opportunità su come ovviare a questa deficienza, abbiamo pensato che abbiamo una risorsa qui che ha una comprovata esperienza nella fornitura di elettricità sicura e affidabile ed a prezzi accessibili ogni giorno, e che quindi potevamo prorogare il funzionamento della centrale – ha aggiunto Smith – inoltre mantenere l’impianto operativo tutelerà migliaia di posti di lavoro”.
L’Independent Electricity System Operator dell’Ontario ha cercato l’approvvigionamento di fonti energetiche per poter far fronte all’aumento della domanda di elettricità.
La produzione aggiuntiva a medio termine dipende enormemente dal gas naturale e, anche se il governo cerca di porre fine alla sua dipendenza, ci sono anche alcuni supporter del gas naturale nell’elenco di sostenitori qualificati a lungo termine dell’IESO. A causa del gas naturale, le emissioni di gas serra del settore elettrico aumenteranno almeno per i prossimi due decenni e non è fino al 2038 circa, che l’IESO prevede che le riduzioni nette di gas serra dai veicoli elettrici siano in grado di compensare le emissioni del settore elettrico.
Il ministro Smith ha chiesto all’IESO di informarlo questo autunno sull’esplorazione di una moratoria sulla nuova generazione di gas e su un piano per arrivare a zero emissioni nel settore elettrico.