Politica

Greg Fergus eletto
Speaker della Camera

TORONTO – Greg Fergus è il nuovo Speaker della Camera. Deputato eletto nel distretto di Hull-Aylmer, in parlamento dal 2015, l’mp liberale sostituisce Anthony Rota, dimessosi la scorsa settimana sull’onda lunga della clamorosa gaffe che ha portato al tributo della House of Commons a Yaroslav Hunka, ex membro della Waffen-SS Galicia Division.

Fergus, primo Speaker di colore nella storia canadese, nel suo discorso di insediamento ha ricordato l’importanza del ruolo dello Speaker, promettendo di essere imparziale nel futuro svolgimento di questo delicato ruolo. “Lo Speaker della House of Commons – ha detto – se vogliamo fare un paragone con l’hockey, rappresenta l’arbitro e come tale sarà imparziale e indipendente. Ma ricordiamo che il pubblico va a vedere le partite di hockey non per vedere l’arbitro, ma le star, che siete voi – rivolgendosi ai colleghi deputati – e su questo vi chiedo una sola cosa: rispetto reciproco”.

È naufragata quindi, con l’elezione del liberale Fergus, l’operazione politica avviata dalle opposizioni per cercare di trovare un candidato comune da opporre ai liberali. Per via delle modalità di voto, non sapremo mai quali siano state le dinamiche dietro le urne: voto segreto, con i sette candidati ordinati per ordine di preferenza, con l’eliminazione dell’ultimo nel caso in cui non venisse raggiunta la maggioranza assoluta. Di certo il Partito Conservatore, l’Ndp e il Bloc Quebecois non sono riusciti a trovare la quadra: insieme infatti i tre partiti potevano contare su 176 deputati, con la maggioranza assoluta fissata a quota 170. I partiti sono andati così in ordine sparso e gli altri sei candidati in corsa – Sean Casey. Chris d’Entremont, Carol Hughes, Elizabeth May, Alexandra Mendès e Peter Schiefke – sono stati via via eliminati fino ad arrivare alla elezione di Fergus. I leader di tutti i partiti si sono congratulati con il neo Speaker, anche se Pierre Poilievre ha colto l’occasione per attaccare di nuovo il governo. “Abbiamo bisogno di uno speaker autorevole per limitare il potere dell’esecutivo”.

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