TORONTO – I conservatori guadagnano terreno, i liberali perdono terreno, i neodemocratici frenano. È questa l’istantanea scattata dall’ultimo sondaggio pubblicato ieri da Abacus che mette in luce come si stiano consolidando un po’ tutte le tendenze già registrate durante la prima parte della acmpagna elettorale in Ontario in vista del voto provinciale del 2 giugno.
Secondo lo studio demoscopico in questione, il Progressive Conservative guidato dal premier uscente Doug Ford si troverebbe al 38 per cento, con una crescita di due punti percentuali rispetto al sondaggio effettuato ad aprile sempre da Abacus. Il Partito Liberale di Steven Del Duca conferma ancora una volta di vivere una fase di difficoltà, caratterizzata dall’incapacità di allargare la base elettorale e con le intenzioni di voto che non solo registrano una battuta d’arresto, ma che addirittura calano del tre per cento rispetto ad aprile. Se si dovesse votare in questo momento, i liberali non andrebbero oltre il 29 per cento, con un distacco netto di 9 punti percentuali rispetto ai conservatori.
Non se la passa meglio l’Ndp di Andrea Horwath, che continua ad essere costantemente terzo in tutti sondaggi effettuati dall’inizio ufficiale della campagna elettorale. Secondo Abacus i neodemocratici si posizionano al 22 per cento, in calo di un punto percentuale rispetto alla precedente indagine demoscopica. Scendo anche i Verdi di Mike Schreiner, che passano dal sei al cinque per cento.
La traduzione di queste percentuali nella distribuzione dei seggi nell’Assemblea legislativa provinciale vedrebbe Ford rieletto premier per un secondo mandato con il sostegno della maggioranza assoluta dei deputati. Rispetto al parlamento scaturito dalla precedente consultazione elettorale del 2018, non avremmo più un forte partito d’opposizione, ma due partiti – liberali e neodemocratici – con la quasi identica forza numerica in aula.
Ma il sondaggio di Abacus non analizza solamente i rapporti di forza tra i partiti in corsa, ma va anche a valutare l’impatto che i singoli leader stanno avendo nella campagna elettorale. E questo lo possiamo evincere dal giudizio che il campione degli intervistati dà a ogni singolo segretario di partito.
Ford viene giudicato positivamente dal 38 per cento degli elettori, percentuale identica rispetto alle intenzioni di voto.
Horwath addirittura allarga la base potenziale di voto: il 30 per cento degli intervistati ha un giudizio positivo nei suoi confronti, con un 8 per cento in più rispetto alle intenzioni di voto per l’Ndp. Fanalino di coda in questa speciale classifica è Del Duca, che secondo Abacus viene giudicato positivamente solo dal 23 per cento degli intervistati.
E qui emerge un problema chiaro per i liberali: se le intenzioni di voto ci dicono che il Partito Liberale si attesa al 29 per cento, vuol dire che il 6 per cento di coloro che appoggeranno i grit non ha un’impressione positiva del proprio capo.
Nelle campagne elettorali la figura del leader dovrebbe essere un surplus per il partito e non una zavorra: qua siamo di fronte all’esatto contrario e questo alla lunga potrebbe rappresentare un problema per le aspirazioni dei liberali di tornare al potere dopo il quadriennio targato Ford.
Horwath: giù le assicurazioni auto del 40 per cento
TORONTO – Abbassamento del prezzo delle assicurazioni auto del 40 per cento. È quanto ha proposta ieri Andrea Horwath, durante un comizio elettorale a Bramtpon. Oltre a questo, in caso di vittoria alle elezioni del 2 giugno, la leader dell’Ndp vieterà gli aumenti delle polizze per 18 mesi mentre una commissione indagherà sulla possibile modifica complessiva del sistema assicurativo: la commissione esplorerà i sistemi in vigore in Manitoba, Saskatchewan e in British Columbia, così come sarà passato al vaglio il sistema ibrido pubblico e privato del Quebec.
Oltre a questo, un governo a guida neodemocratica vieterà anche la pratica delle diverse tariffe di assicurazione auto basate sui codici postali.
Il Progressive Conservative di Doug Ford, che stanno cercando la rielezione, hanno dichiarato nel loro bilancio di aprile che vogliono modificare le regole dell’assicurazione auto per consentire una maggiore scelta, garantire l’equità e reprimere le frodi.
Ieri Ford non ha tenuto eventi pubblici, continuando a fare campagna elettorale ad Etobocoke, mentre Steven Del Duca ha fatto tappa ancora una volta nelle Gta. “I liberali dell’Ontario – ha annunciato – metterebbero 1 miliardo di dollari in due anni per cancellare l’enorme arretrato delle operazioni chirurgiche.
Del Duca ha detto che un governo liberale metterà i finanziamenti aggiuntivi per consentire agli ospedali di operare “in modo significativo” al di sopra dei volumi pre-pandemia.
“Un governo liberale dell’Ontario farebbe gli investimenti necessari per assicurarsi che il nostro sistema sanitario finanziato con fondi pubblici sia istituito e supportato e abbia risorse adeguate per affrontare l’arretrato chirurgico e diagnostico”, ha aggiunto durante un annuncio a West Toronto.
L’Ontario Medical Association ha stimato lo scorso autunno che l’arretrato dei servizi sanitari era cresciuto fino a 20 milioni mentre medici e infermieri si prendevano cura di ondate dopo ondate di pazienti COVID-19 mentre affrontavano la carenza di personale.
More Articles by the Same Author:
- Bocciata la mozione del Bloc: scatta l’ultimatum, rischio elezioni anticipate
- Ontario verso il voto anticipato: conto alla rovescia per la primavera
- Pressing del Bloc sulle pensioni minime, Ndp pari ai liberali: prima volta in 9 anni
- Bloc, sondaggi e fiducia: governo al bivio
- Partito Conservatore in vantaggio del 22%, anche Ndp in crescita a danno dei liberali