TORONTO – Nonostante la richiesta del premier dell’Ontario Doug Ford di organizzare cerimonie di diploma in presenza all’aperto in modo che gli studenti possano “riconnettersi prima della fine dell’anno”, la maggior parte delle scuole di Toronto ha deciso di optare per quelle virtuali.
La decisione è stata comunicata ai genitori dal Toronto District School Board (TDSB) e dal Toronto Catholic District School Board (TCDSB) tramite email. Nelle lettere, i provveditorati citano numerose ragioni per non condurre le cerimonie in presenza, comprese le preoccupazioni per la sanità pubblica e le difficoltà pratiche nello stravolgere i piani esistenti. “Sappiamo quanto siano importanti le cerimonie di diploma per studenti, personale e famiglie, specialmente dopo un anno così difficile in cui i ricordi ‘in presenza’ sono stati pochi – ha scritto il TDSB – al tempo stesso, nei mesi scorsi sono state pianificate cerimonie virtuali per gli studenti, i costi sono già stati sostenuti e il tempo rimasto per preparare eventi di queste dimensioni è limitato. Vogliamo anche assicurarci che vi sia un accesso equo per gli studenti in tutte le comunità a un evento così importante in modo che venga evitato che alcuni studenti possano partecipare a una cerimonia in presenza mentre altri no”.
Il TCDSB ha anche citato il piano di riapertura dell’Ontario, notando che la Fase 1 del piano, che è destinata ad entrare in vigore il 14 giugno, prevede che solo 10 persone possano riunirsi all’aperto. “Dalle le informazioni in nostro possesso, la raccomandazione di Toronto Public Health, rimane quella di organizzare celebrazioni virtuali”, ha fatto notare il provveditorato cattolico di Toronto.
Il premier Ford si è detto deluso dal muro di no opposto dai provveditorati alla possibilità di cerimonie di diploma in presenza: “Riconosciamo l’incredibile pedaggio che la pandemia di Covid-19 ha avuto sugli studenti dell’Ontario in tutta la provincia. Ecco perché stiamo lavorando alle necessarie modifiche normative per consentire ai provveditorati scolastici di invitare gli studenti a una breve celebrazione all’aperto per ricompensarli per il loro duro lavoro durante un anno scolastico che non ha precedenti – recita una dichiarazione dell’ufficio del premier – non c’è alcun motivo per cui i provveditorati scolastici non possano essere più elastici e fare tutto il possibile affinchè le cerimonie di diploma possano avvenire in presenza”.