TORONTO – Di fronte al colpevole immobilismo delle autorità, continua l’emergenza scuola a Toronto. Negli ultimi mesi, dall’avvio del nuovo anno scolastico, si sono ripetuti episodi di violenza nelle scuole pubbliche cittadine: accoltellamenti, risse, aggressioni, overdose e addirittura un omicidio. La situazione sta velocemente degenerando, con il silenzio colpevole dei due provveditorati pubblici che chiaramente non hanno ancora classificato questa emergenza come una priorità da risolvere senza perdere tempo e con, allo stesso tempo, il ministero della Pubblica istruzione provinciale che alza le mani e passa la patata bollente delle responsabilità.
Spesso, come abbiamo documentato in questi giorni, si tratta di un problema di ordine pubblico. Quanto è accaduto e sta tuttora accadendo allo York Memorial Collegiate Institute, dove 14 componenti dello staff si sono rifiutati di andare a lavorare per paura della propria incolumità fisica, dimostra come siano le istituzioni cittadine e quelle di sicurezza a doversi assumere la responsabilità di riportare l’ordine.
La scuola dovrebbe essere un luogo sicuro per gli studenti, per i professori e per il personale non docente. In questo istituto invece regna l’anarchia alimentata da un clima di terrore e intimidazioni, nutrito da risse e aggressioni quotidiane, minacce e pestaggi, a volte con l’utilizzo di armi.
Per ora le autorità cittadine stanno facendo poco e niente. Lunedì sera il sindaco John Tory si è voluto incontrare con i rappresentanti del provveditorato delle scuole pubbliche, il Toronto Discrict School Board, per fare il punto della situazione. Nell’incontro sono state assunte alcune decisioni, molto blande per la verità, come quella di garantire una corsie preferenziale a livello comunale per tutte le iniziative volte al sostegno di programmi per i giovani e di iniziative di salute mentale: è necessario – ha detto il primo cittadino di Toronto – migliorare gli aiuti sociali per prevenire la violenza tra gli studenti. La città si è anche impegnata a una maggiore cooperazione con il Tdsb nel rispondere agli incidenti violenti, nonché ad aumentare le partnership con le organizzazioni basate sulla comunità. “Siamo tutti d’accordo che la violenza nelle scuole sia inaccettabile e dobbiamo fare tutto il possibile per fermarla”, ha detto. La città e il TDSB lavoreranno anche insieme per garantire e distribuire finanziamenti mirati da altri governi per aiutare ad affrontare la violenza nelle scuole. Secondo Tory, ci vorrà uno sforzo coordinato tra consigli scolastici, polizia, organizzazioni comunitarie e residenti per porre fine alla violenza scolastica.
“Al di là dell’impatto diretto sulle vittime e sulle loro famiglie, questi incidenti creano tensioni e insicurezze tra studenti, insegnanti e genitori che semplicemente non dovrebbero essere prevalenti nelle nostre scuole o nelle nostre comunità”.
Il TDSB ha dichiarato che adotterà ulteriori misure per garantire la sicurezza nelle sue scuole, tra cui la creazione di un team di coinvolgimento e sicurezza degli studenti in ogni scuola secondaria e un team di audit per lavorare con le scuole per garantire che vengano seguite le politiche e le procedure di sicurezza.
2Tutte dichiarazioni che sanno tanto di aria fritta. Nulla di concreto, mentre nelle scuole cittadine l’emergenza continua.
More Articles by the Same Author:
- Blanchet a Trudeau: mancano pochi giorni se volete il nostro sostegno
- Ottawa tra stallo e spettro della crisi, ma il governo non vuole utilizzare la “prorogation”
- Poilievre: la crescita dell’antisemitismo in Canada è colpa di Justin Trudeau
- Blanchet in pressing sul governo liberale, affondo di Poilievre contro il Bloc
- Ultimatum del Bloc e mozione di sfiducia, si apre una settimana di fuoco per Trudeau