TORONTO – Creato nel 1999, il collegio elettorale di York-Simcoe si trova sulla sponda meridionale del lago Simcoe. Copre parte della Regional Municipality of York e comprende le città di Georgina, Bradford West Gwillimbury, East Gwillimbury e parte della Township of King. La circoscrizione comprende anche parte della County of Simcoe e la comunità indigena dei Chippewas della Georgia Island First Nations Indian Reserve.
Alcuni potrebbero fare riferimento alla zona indicandola come parte del ’cottage country’ (luogo dei cottage), ma sta diventando soprattutto un COMUNE di pendolari. L’area ospita una popolazione diversificata e in crescita con persone di diverse origini etniche, principalmente di origine britannica.
In termini di residenti con origini italiane, Statistics Canada afferma che 10.085 si identificano come italocanadesi (secondo i dati più recenti disponibili, censimento 2016). Ciò rappresenta il 10% della popolazione del distretto.
Il collegio è stata conteso per la prima volta nel 2007. Da allora, i Conservatori hanno dominato il panorama politico.
Caroline Mulroney, attuale MPP, aspira al suo secondo mandato. È stata preceduta dalla defunta Julia Munro, che è stata l’MPP donna più longeva nella storia dell’Ontario (è rimasta in carica per 23 anni).
Mulroney è stata eletta nel 2018 con il 57% del sostegno dell’elettorato (26.050 voti). L’NDP ha ottenuto il 23%, ma il margine di vittoria è stato di 15.395 voti. I liberali hanno conquistato solo il 13% dei voti.
Questa volta, il loro candidato Walter Alvarez-Bardales, mira a raccogliere più sostegno per i liberali. Intanto l’NDP non ha ancora nominato il suo candidato nel distretto.
Con il giorno delle elezioni a meno di cinque settimane di distanza, la maggior parte degli elettori a York-Simcoe sembra soddisfatta dell’attuale leadership.
Secondo le ultime proiezioni di 338Canada.com (23 aprile), il modello statistico che utilizza algoritmi e prende in considerazione tutti i principali sondaggi indica che i Conservatori sono in testa col 54%. I liberali sono in svantaggio di 33 punti al 21%. L’NDP si aggira intorno al 15%, seguito dai Verdi al 5%.
Fino al momento di andare in stampa nessuno dei candidati ha risposto alla nostra richiesta di un commento.
(Traduzione in Italiano a cura di Mariella Policheni)
