Sault Ste. Marie, comunità
con forti radici italiane

TORONTO – Il distretto elettorale provinciale di Sault Ste. Marie (Sault), situato nell’Ontario settentrionale, si trova a circa 700 km a nord-ovest di Toronto.

Il collegio si trova sulla punta meridionale del Lake Superior lungo il St. Mary’s River, appena a nord del confine internazionale tra Canada e Stati Uniti. È qui che il più grande dei Great Lakes sfocia nel Lago Huron. Il St. Marie’s International Bridge è l’unico collegamento fisso che attraversa entrambi i paesi e una rotta commerciale chiave per i mercati canadese e americano.

Il distretto copre un’area di 247 km quadrati (leggermente più grande di quella di Verona in Italia). Comprende la città di Sault Ste. Marie ed è stato creato nel 1902.

Secondo il censimento del 2016, Sault ospita 80.370 residenti. Come in altre circoscrizioni della zona, gli immigrati costituiscono una parte considerevole della popolazione locale. Coloro che si identificano di discendenza italiana costituiscono il 20% dei residenti del distretto. Ciò rappresenta 16.280 elettori, la più grande concentrazione di italocanadesi nell’Ontario settentrionale.

Storicamente, il collegio elettorale è stato rappresentato da tutti e tre i principali partiti politici. L’attuale deputato Ross Romano cerca la rielezione per il PC. Ha rappresentato il collegio dalle elezioni suppletive del 2017, quando ha preso il posto dei liberali. È stato rieletto nel 2018 quando ha vinto il 42,0% dell’elettorato con 13.498 voti.

Il candidato dell’NDP Michele McCleave-Kennedy ha ottenuto il 40,7% dei voti. Il margine di vittoria era di soli 414 voti. Quell’anno, i liberali riuscirono ad assicurarsi solo poco meno del 10%. Questa è la seconda volta che sia Romano che McCleave-Kennedy si affronteranno in una elezione generale. Intanto i liberali dell’Ontario non hanno ancora dichiarato il nominativo del loro candidati nel distretto.

Il candidato dell’NDP ha detto al Corriere, via e-mail, che “Sono determinato a garantire che i nostri figli e nipoti abbiano buone opportunità di lavoro proprio qui a Sault Ste. Marie”. In qualità di autoproclamata sostenitrice, attivista della comunità e titolare di una piccola azienda, ha affermato: “So quanto sarà importante dopo la pandemia investire nell’assistenza sanitaria, nell’istruzione e nella ripresa economica per costruire un grande futuro per la nostra comunità”. Facendo eco al messaggio del suo partito, ha espresso la sua determinazione a lottare per “una migliore assistenza sanitaria, una migliore assistenza agli anziani e più case alla portata di tutti”.

Finora, il PC, con il 39%, sembra essere in testa, secondo le ultime proiezioni di 338Canada.com (27 marzo). Il modello statistico che utilizza algoritmi e considera tutti i principali sondaggi indica che l’NDP si trova al 30%. Dodici punti dietro ci sono i liberali al 18%.

Prima di andare in stampa non abbiamo ricevuto il commento degli altri candidati.

(Traduzione in Italiano a cura di Mariella Policheni)

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