Toronto

Due proteste anti-lockdown a Toronto: tre persone arrestate, 18 multate

TORONTO – Sabato la polizia ha disperso due grandi raduni di manifestanti anti-lockdown nella Nathan Phillips Square e nella Yonge-Dundas Square di Toronto: tre le persone arrestate, compresi gli organizzatori.

Nonostante lo stato di emergenza e le restrizioni in vigore da giovedì in Ontario, i video postati sui social media mostrano centinaia di manifestanti che marciano per le strade, condannando le misure di tutela della salute pubblica: «I nostri agenti sono stati schierati in quelle zone per garantire la sicurezza pubblica. Il risultato è che tre persone sono state arrestate e incriminate», ha detto l’agente della polizia di Toronto Alex Li.

Gli organizzatori sono stati identificati dalla polizia come il 49enne Lamont Daigle e la 38enne Kelly Anne Farkus (Wolfe). Un agente è stato presumibilmente aggredito a Yonge-Dundas Square: il 22enne Conor Chappell è stato accusato di aver aggredito un agente e di aver ostacolato la polizia. La polizia ha detto che 18 persone sono state accusate di non hanno rispettato l’Emergency Management and Civil Protection Act durante la manifestazione che si è svolta a Yonge-Dundas Square.

«I nostri ufficiali saranno ovunque queste manifestazioni verranno organizzate e se necessario porremo i presenti in stato di fermo» ha detto Li.

Soddisfatto del pronto intervento della polizia alle dimostrazioni è il sindaco John Tory che ha definito i rally “non giusti” e “non sicuri”. «Mettere da parte le regole e i regolamenti… è anche pericoloso per ognuno di loro. So che dicono di non crederci. È un rischio per le altre persone che sono in giro – ha detto Tory – sono contento che alcuni partecipanti siano stati multati e trovo molto triste che qualcuno abbia aggredito un agente di polizia. La libertà di parola è una cosa, aggredire un agente di polizia è completamente diverso».

Proteste come queste, che si svolgono settimanalmente dall’autunno, violano la nuova restrizione entrata in vigore giovedì scorso nell’ambito dello stato di emergenza dichiarato dal governo dell’Ontario che vieta le riunioni pubbliche all’aperto e le riunioni sociali a più di cinque persone.

«Facciamo appello ai cittadini affinché facciano la propria parte e restino a casa. Proteggetevi, proteggete la comunità », ha detto Li.

Nella foto, agenti di polizia nella Yonge-Dundas Square

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