Il Commento

Dubbi sulla legittimità della Rizzo come fiduciaria

TORONTO – Ieri abbiamo fornito una semplice analisi dei fatti relativi all’ultimo assalto all’etica cattolica nel nostro sistema scolastico. Che piaccia o no, i cattolici – ancora oggi il più grande gruppo religioso in Canada e in Ontario – detengono alcuni diritti costituzionali nell’istruzione pubblica, duramente conquistati, in virtù del loro contributo alla creazione e allo sviluppo della nostra Confederazione.

Tali diritti, esercitati anche in modo diverso, sono a disposizione di tutti i non cattolici però nel sistema delle cosiddette Scuole Pubbliche. A questo proposito, solo per chiarire una cosa, la legge prevede che, per essere l’uno o l’altro, un cittadino che desideri registrare un figlio – in uno o nell’altro sistema – debba fornire la prova del sostegno fiscale versato a tale sistema.

Potrebbero emergere anche delle eccezioni. In questo caso, vengono risolte in appello con la dovuta documentazione. Generalmente, un cittadino è un sostenitore della scuola cattolica se la sua proprietà o il contratto di affitto residenziale appare in elenco per la valutazione come sostenitore della scuola separata. Solo questi “sostenitori” godono il diritto legislativo e costituzionale di concorrere per l’elezione nelle commissioni cattoliche; e, in seguito ad una eventuale elezione, di giurare fedeltà in materia religiosa all’autorità del vescovo locale e di prendere delle decisioni coerenti con il mandato costituzionale sancito dall’articolo 93 della legge costituzionale, 1867 e riaffermato in quella del 1982.

La fiduciaria Maria Rizzo sembra legalmente squalificarsi come sostenitrice della scuola cattolica per diversi motivi.

In primo luogo, gli ultimi tre indirizzi in cui (vive o) ha vissuto sono tutti elencati come proprietà di un sostenitore del PE (Scuola pubblica inglese). Queste residenze includono il suo attuale indirizzo a Springwater, acquistato nel 2016 e co-posseduto con suo marito. La proprietà non è una villetta (cottage) estiva. La Rizzo riferisce ad essa come “casa” sua. Inoltre, non si trova nella giurisdizione elettorale del TCDSB (Toronto) ma vicino a Wasaga Beach.

L’indirizzo che ha indicato come casa principale (principal residence), compreso l’anno elettorale 2018, è di proprietà di qualcuno con cognome Rizzo – parente forse, ma non lei. Il proprietario è stato anche registrato come sostenitore della scuola pubblica. Questo è cambiato nel 2019 e nel 2020. Quello che non è cambiato però è l’assenza di un contratto d’affitto registrato attestando la sua scelta d’essere classificata sostenitrice della Scuola Cattolica.

In secondo luogo, le prove ottenute dal nostro ricercatore dalla città di Springwater, dall’Ufficio elettorale municipale di Toronto e dall’urbanistica e dalla valutazione suggeriscono fortemente che Rizzo non era qualificata per le elezioni del 2018 (o nel 2014). La legge sulle elezioni comunali prevede che i candidati che soddisfano i criteri di qualificazione per la carica debbano, se eletti, rimanere qualificati per la durata del mandato, così come vuole la legge sull’istruzione, n. 236, (1) (2). Cioè non possono traslocare fuori giurisdizione. Rizzo si è trasferita a Springwater nel 2016. A quel punto avrebbe dovuto dimettersi.

In terzo luogo, come “prova” delle qualifiche che le erano richieste di soddisfare ai sensi della legge sull’istruzione, articolo 236 (2) ha presentato un modulo standard firmato solo da lei, senza alcuna documentazione corroborante. La cancelliera accettò la sua nomina, senza dubbio confidando nel “sistema d’onore”.

In quarto luogo – e questo parla di “carattere” – giurò ubbidienza alla guida del magistero sull’etica cattolica (e confermata recentemente il 28 novembre), poi procedette ad introdurre valori culturali contrari a quell’etica; in modo fraudolento, come da Codice dei diritti umani, legge sull’istruzione e la Costituzione. Nel processo, lei e la sua cricca hanno trasformato uno dei loro colleghi – il quale difende quell’etica – come un “sacco da boxe per procura”.

Mercoledì 16 dicembre 2020, lei e la sua banda dei quattro guideranno il Consiglio in considerazione di un appello, presentato dal fiduciario Del Grande, per revocare una decisione illegale presa nei suoi confronti in merito ad una questione sul codice di condotta.

Se una verifica indipendente confermerà i fatti di cui sopra, il TCDSB potrebbe trovarsi di fronte alla revoca di tutte le decisioni in cui Rizzo ha espresso un voto determinante.

Nota: Il Corriere Canadese ha contattato il TCDSB e Maria Rizzo in seguito alla ricezione di una email da torontoschoolboardwatch – un gruppo di genitori cattolici ultimamente preoccupati dell’iter del Consiglio. Il TCDSB ha consegnato la questione al proprio Commissario per l’integrità. Abbiamo condotto la nostra ricerca come da sopra. 

PER LEGGERE I COMMENTI PRECEDENTI: https://www.corriere.ca/il-commento

 

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