TORONTO – Oggi, il Consiglio Comunitario di Etobicoke discuterà i meriti dell’inclusione del Santuario Mariano della Gratitudine tra i diritti di locazione trasferiti nella vendita di 3100 Weston Rd.
Lunedì 16 ottobre, alle 9:30, come previsto dalla riunione del 12 ottobre 2023, il Rapporto del Toronto Preservation Board (TPB), approvato all’unanimità, sarà ora presentato all’Etobicoke Community Council (vedi qui https:// secure.toronto.ca/council/#/committees/2464/23254) per accettazione, dibattito e approvazione. Il pubblico è invitato a presentare proposte.
È il prossimo passo per l’inclusione del Santuario Mariano della Gratitudine nel Registro del Patrimonio . Il sito, comunemente noto anche come 3100 Weston Rd. e Rivermede, era già nell’elenco delle proprietà di interesse culturale o storico nell’ex township di North York.
La decisione del TPB martedì scorso ha aggiornato formalmente la proprietà includendovi i giardini ora pubblicamente descritti come il Santuario Mariano della Gratitudine. Nessuno sviluppo può ottenere l’approvazione del Consiglio Comunale senza valutare preventivamente il valore “patrimoniale” della proprietà. Se anche la decisione odierna sarà positiva, potrebbe comportare l’inclusione della proprietà nel Registro del Patrimonio, limitando così gravemente la dimensione e la portata di qualsiasi potenziale sviluppo edile futuro sul sito.
La “posta in gioco è alta”. Verranno influenzati i “diritti di proprietà e di locazioe” di ciò che potrebbe essere stato legalmente trasferito dal precedente proprietario all’attuale in base al titolo. Contribuiranno al dibattito i fattori geologici inerenti alla descrizione del sito (si trova su una pianura alluvionale) e gli eventuali miglioramenti apportati nel tempo, compresi quelli culturali e architettonici.
Lo stesso vale per i “diritti di locazione” non gravati di qualsiasi attuale inquilino. Si tratterebbe della città di Toronto, l’inquilino, su qualsiasi proprietà e spazio affittabile contenuto nel contratto di locazione firmato con il precedente proprietario.
Nel prendere la decisione, il TPB rileva di aver ricevuto (i) una petizione online firmata da oltre 19.000 persone, (ii) oltre 200 e-mail e (iii) dieci persone a sostegno dell’inclusione del Santuario mariano della gratitudine nell’elenco aggiornato che probabilmente copre i vantaggi della “proprietà” a disposizione del pubblico. Solo due hanno espresso opinioni di persona e un’altra via e-mail.
Per ragioni che sfuggono alla maggior parte delle persone sane di mente, gli “attuali proprietari” insistono nel sottolineare che la loro interpretazione di tali diritti sostituisce i diritti “storici” e legali di altri, nonostante “prove contrarie”.
Il Consigliere Perruzza, che avrebbe dovuto essere consultato prima dell’approvazione da parte dei funzionari comunali di [qualsiasi] contratto di locazione che coprisse quanto sopra (i documenti di trasferimento dimostrano che lo era) ha informato il Comitato TPB che, in effetti, l’acquirente potrebbe essere sorpreso di apprendere che lui/lei hanno acquisito una “proprietà molto, molto pubblica”.
Il Corriere Canadese ha tentato di mettersi in contatto telefonicamente con il legale dell’acquirente ma, al momento della scrittura, non ha ricevuto risposta.
L’Acquirente sta facendo ricorso a tattiche che possono essere oggettivamente descritte solo come manipolative e intimidatorie, tra cui l’ostruzione fisica e la minaccia di azioni legali.
Venerdì sera, il settore sicurezza di Flexpoint Security ha tentato di impedire ai fedeli (circa 300) di pregare alle 20:00. Il diritto alla preghiera era stato un accordo negoziato tra la Polizia, i Basiliani, Flexpoint (per conto dell’Acquirente), l’Assessore Perruzza e l’MPP Rakocevic il 19 agosto 2023.
Questi ultimi due, a quanto pare, hanno chiamato la polizia locale per far rispettare l’accordo. Dieci poliziotti hanno risposto per garantire l’esercizio di preghiera pacifica.
Il risultato potrebbe essere che il “godimento” della proprietà e/o il beneficio di tale debbano essere “chiariti”. Fino a quando non lo saranno, la domanda più importante potrebbe non essere “qual è l’uso [economico] più alto e migliore” di 3100 Weston Rd., ma chi sono i legittimi proprietari?
