Toronto

Cinque distretti nuovi di
zecca conservatori in netto vantaggio

TORONTO – Conservatori in netto vantaggio, liberali in caduta libera, neodemocratici fermi al palo. Gli ultimi sondaggi confermano, come se ce ne fosse ancora bisogna, come siano repentinamente cambiati la geografica politica e i rapporti di forza tra i partiti nel nostro Paese. Se si dovesse andare al voto in questo momento, il Partito Conservatore guidato da Pierre Poilievre conquisterebbe una solida maggioranza parlamentare alla House of Commons, mentre il Partito Liberale – al potere dal 2015 e da tre legislature – verrebbe relegato all’opposizione, con una tenuta in termini di seggi estremamente traballante.

Stando all’istantanea scattata dal portale 338canada.com, in caso di elezioni anticipate non ci sarebbe partita, anche perché l’analisi comparata delle intenzioni di voto nei singoli distretti conferma un netto vantaggio dei conservatori, che conquisterebbero 178 seggi (con un minimo di 143 e un massimo di 210).

Il partito guidato da Justin Trudeau è invece in testa in 106 circoscrizioni, con un minimo di 69 e un massimo di 135.

Anche allargando la forbice, i liberali non potrebbero raggiungere i tory. L’Ndp continua invece a vivacchiare al di sotto del 20 per cento, una costante sotto la leadership di Jagmeet Singh: le proiezioni parlano di 19 seggi (forbice 34-12), il Bloc Quebecois di Francois Blanchet è in testa in 38 distretti della provincia francofona, mentre i Verdi di Elizabeth May dovrebbero spuntarla in due circoscrizioni.

Ma le cattive notizie per il primo ministro non sono finite. La commissione elettorale infatti è sul punto di finalizzare la riforma della distribuzione dei seggi sulla base dei nuovi dati del Censimento 2021, con le modifiche di alcuni confini a seconda dei cambiamenti demografici e con la creazione, allo stesso tempo, di cinque circoscrizioni elettorali nuove di zecca (si passa da 238 a 343): tre in Alberta, una in British Columbia e una in Ontario, nell’area di Brampton.

Ebbene, secondo i sondaggi tutti e tre i nuovi distretti in Alberta sono saldamente in mano del partito di Poilievre, così come quello in British Columbia, mentre solo a Brampton i grit hanno qualche speranza di vittoria.

Insomma, si tratta di un’ulteriore iniezione di voti che avvicinano ancora di più alla conquista della maggioranza assoluta alla Camera che ai conservatori manca ormai dalla vittoria elettorale al voto del 2011 sotto l’allora primo ministro Stephen Harper.

I liberali, dal canto loro, continuano a minimizzare la portata dei sondaggi degli ultimi mesi, che comunque mettono in luce una distanza siderale tra i conservatori e il partito di Trudeau. Resta da capire se nei prossimi mesi questo distacco diminuirà o se oppure la forbice si allargherà ulteriormente.

More Articles by the Same Author: