Canada

Protesta dei Rolling Thunder,
Ottawa si blinda

TORONTO – Non si ripeterà più un’altra protesta come quella del Freedom Convoy. Ottawa non sarà messa nuovamente sotto scacco dai manifestanti. La polizia di Ottawa si sta preparando all’arrivo del Rolling Thunder, un convoglio di motociclisti che potrebbe invadere il centro di Ottawa tra oggi e domani.

La manifestazione è stata organizzata per protestare contro l’erezione, durante l’occupazione del “Freedom Convoy” a gennaio e febbraio, di una recinzione attorno al National War Memorial – definita dall’organizzatore una profanazione del monumento. La recinzione è stata eretta dopo che una manifestante è stata vista saltare sulla Tomba del Milite Ignoto e, successivamente, urinare nella neve sul monumento stesso. Secondo Sheard la donna è stata immediatamente allontanata dal luogo e i veri responsabili di quanto successo sarebbero i cani.

Intanto, nel caso la situazione sfuggisse di mano, fino a 831 agenti della Royal Canadian Mounted Police (RCMP) saranno pronti a intervenire.

Durante una riunione speciale l’Ottawa Police Services Board ha approvato una richiesta di mettere in allerta, come si suol dire, le Giubbe Rosse.

La nomina di agenti dell’RCMP non vuol dire quindi che verranno utilizzate durante la protesta, ma offre una certa “flessibilità” ai poliziotti di Ottawa nel caso la situazione dovesse prendere una brutta piega. “Questo è un modo nuovo e migliore per cercare di gestire queste manifestazioni” ha detto il chief ad interim Steve Bell.

Intanto la polizia di Ottawa ha deciso di vietare la presenza delle motociclette nel centro cittadino e di aumentare il numero di agenti di pattuglia durante il fine settimana. “Sarà una manifestazione pacifica, abbiamo parlato con la città, abbiamo parlato con la polizia e abbiamo illustrato il percorso, è tutto risolto – ha garantito l’organizzatore del rally Neil Sheard – non faremo il giro attorno al National War Memorial”.

I motociclisti, in realtà avevano programmato di passare davanti al National War Memorial come parte della cerimonia: ora bisognerà vedere se modifiche sono state apportate all’itinerario già stabilito.

Salgono intanto i toni delle polemiche per l’annunciata presenza alla protesta, in qualità di speaker, di Chris Sky, il cui vero nome è Chris Saccoccia.

Nei mesi scorsi Chris Sky è apparso a raduni in tutto il Canada per protestare contro le misure di salute pubblica Covid-19 ed è stato arrestato più volte. I capi di accusa dei quali dovrà rispondere comprendono anche le minacce di morte e l’aggressione di un poliziotto.

Nel frattempo l’organizzatore di “Rolling Thunder” Neil Sheard ha preso le distanze da Sky: in un video postato mercoledì ha dichiarato che ’l’ospite speciale Sky’ – come riportato sul sito web “Rolling Thunder”- non ha nulla a che fare con la manifestazione da lui pianificata .

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