TORONTO – Il Canada è un Paese sempre più vecchio e nei prossimi anni invecchierà ancora più rapidamente. La conferma arriva dai dati del censimento nazionale del 2021 di Statistics Canada.
Dal rilevamento risulta che gli anziani di età superiore agli 85 anni costituiscono uno dei dati demografici in più rapida crescita del Paese e che la popolazione di questa fascia di età dovrebbe triplicare nei prossimi 25 anni. Dal censimento del 2001 il numero di persone di oltre 85 anni, è più che raddoppiato. “I canadesi più anziani sono un gruppo economicamente e politicamente influente in crescita – afferma Statistics Canada – sono sani, attivi e partecipi più a lungo”.
Con un numero di anziani sempre più alto gli esperti prevedono però che ci sarà una crisi nel settore dell’assistenza. Il demografo di Environics, Doug Norris, afferma che l’invecchiamento della popolazione eserciterà ulteriore pressione sull’assistenza sanitaria e sui sistemi di assistenza a lunga degenza del Canada. “Uno dei grandi impatti dell’invecchiamento della popolazione è sul sistema sanitario e sulla necessità di cure a lunga degenza”, fa notare Norris.
L’invecchiamento della popolazione deve essere accompagnato dalla creazione e dal miglioramento di strutture e dell’assistenza che con il passare degli anni diventa sempre più necessaria.
Il direttore della demografia di Statistics Canada Laurent Martel definisce, questa, la fase in cui il Canada si sta avvicinando a un “appuntamento con il destino demografico”. Entro il 2050, stando ai dati del censimento, la popolazione di 85 anni e più potrebbe raggiungere più di 2,7 milioni di persone. Dalla rilevazione statistica risulta che più di un anziano su quattro in quella fascia di età attualmente vive in una “abitazione collettiva” come una residenza per anziani, una casa di cura, una struttura per cure a lunga degenza o un ospedale.
La percentuale di anziani che vivono in queste strutture aumenta solo con l’età, poiché più della metà dei centenari riceve assistenza in una di queste case.
Le liste d’attesa per i posti letto nelle LTC possono allungarsi per anni, lasciando le persone bloccate negli ospedali perché non c’è nessun altro posto dove andare, o logorando le famiglie che lottano per prendersi cura dei propri cari a casa. “Influirà sul Paese in termini di modalità di distribuzione delle risorse mediche. Sarà sicuramente necessario destinare una parte maggiore del nostro budget fiscale alla cura degli anziani. Ma penso soprattutto che interesserà tutti personalmente”, ha detto Norris. “E mentre la popolazione invecchia – ha aggiunto Martel di Statistics Canada – i tassi di natalità sono diminuiti dal 2016 per cui ci saranno meno persone a prendersi cura dei millennial nel momento in cui questi raggiungono la vecchiaia. In effetti, il 2020 ha visto il tasso di natalità più basso dalla prima guerra mondiale”.
Il Canada, ha constatato Martel, è comunque ancora più giovane di altri Paesi del G7 come Francia, Germania, Italia e Giappone.
Bonnie-Jeanne MacDonald del National Institute on Aging afferma che l’impatto potrebbe essere particolarmente devastante perché i futuri anziani del Canada non hanno avuto tanti figli come le generazioni precedenti. E questo, tradotto in parole povere, significa che si riduce notevolmente il numero di coloro che si prenderanno cura di loro quando non avranno accesso nelle strutture di cure a lunga degenza o nelle case di riposo. “L’anno scorso i baby boomer più anziani hanno compiuto 76 anni e molto probabilmente vivono in modo indipendente – ha affermato MacDonald – non hanno ancora raggiunto l’età critica che di solito viene associata alla necessità di cure e supporto, ma questo è davvero qualcosa che ora è indubbiamente all’orizzonte”.
Questi ultimi dati evidenziano anche l’invecchiamento della forza lavoro canadese con la popolazione in età lavorativa in tutto il Paese che è la più anziana che ci sia mai stata.
La fascia di età indicata come lavorativa comprende individui tra i 15 e i 64 anni e i dati mostrano che un numero crescente di questo gruppo si sta avvicinando alla pensione. Più del 20 per cento della popolazione in età lavorativa ha oggi un’età compresa tra i 55 e i 64 anni.
Dall’ultimo censimento del 2016 il numero di persone di età pari o superiore a 65 anni è cresciuto del 18% . Questo gruppo rappresenta quasi 1 canadese su 5, rispetto al solo 16,9% di cinque anni fa.