Canada

Disoccupazione ai minimi storici,
ora ritorna il rischio
del rialzo dei tassi

TORONTO – Il tasso di disoccupazione in Canada continua ad essere vicinissimo ai minimi storici. La conferma è arrivata ieri dai nuovi dati presentati da Statistics Canada nei quali si mette in luce come nel mese di marzo nel nostro Paese siano stati creati circa 35mila nuovi posti di lavoro, un valore questo ben al di sopra delle attese che porta con sé alcuni aspetti positivi e potenziali rischi.

L’agenzia nazionale di statistica sottolinea come il tasso di disoccupazione sia rimasto invariato al 5 per cento, vicinissimo al record del 4,9 per cento: dallo scorso settembre, inoltre, sono stati creati in tutto 383mila posti di lavoro.

Il dato indica un’economia in salute e dinamica, con un mercato del lavoro in movimento che è una delle basi per il sostegno della crescita. Nell’ultimo mese gli aumenti dei posti di lavoro sono stati fatti principalmente nel settore privato. L’occupazione è aumentata anche nei trasporti e nell’edilizia e in altri servizi di supporto, nonché nella finanza, nel settore immobiliare, nel noleggio e nel leasing.

Nel frattempo, sono stati persi posti di lavoro nell’edilizia – e questo è sicuramente un dato in controtendenza rispetto al recente passato – in altri servizi e nelle risorse naturali. I salari hanno continuato a crescere a marzo: in media gli aumenti sono stati del 5,3% su base annua. Il mercato del lavoro canadese ha registrato una crescente solidità per mesi, nonostante gli alti tassi di interesse abbiano aumentato il costo del denaro per le persone e le imprese. Marzo ha segnato il quarto mese consecutivo in cui il tasso di disoccupazione si è mantenuto al cinque per cento, in bilico vicino ai minimi storici.

La percentuale di coloro che erano disoccupati a marzo che erano rimasti senza lavoro per 27 settimane o più era del 16 per cento, in calo rispetto al 20,3 per cento dell’anno precedente.

Tuttavia, la rigidità del mercato del lavoro non dovrebbe durare per sempre. Gli aggressivi rialzi dei tassi della Banca del Canada da marzo 2022 dovrebbero pesare sull’economia, con gli economisti che prevedono un rallentamento significativo quest’anno.

Inoltre, il basso tasso di disoccupazione potrebbe avere delle conseguenze in futuro sulle prossime decisioni di Bank of Canada, che adesso si trova davanti a un bivio sul fronte del tasso di sconto: da un lato c’è l’ipotesi di mantenere i tassi invariati dopo gli otto aumenti consecutivi del 2022, dall’altro c’è la possibilità di un nuovo rialzo.

Gli economisti ritengono che per questo mese non ci saranno delle novità, ma la presenza di un tasso di disoccupazione così basso potrebbe far propendere la banca centrale nei prossimi mesi a intervenire di nuovo sul costo del denaro e riavviare una nuova stagione di rialzi.

More Articles by the Same Author: