Canada

Covid: chiuse altre scuole,
oltre 8mila casi

TORONTO – Sono schizzati a oltre 8mila – 8.095 per la precisione – i contagi di Covid-19 nelle scuole dell’Ontario. Così come nella comunità tutta, anche nelle scuole sono in costante aumento i casi del tanto temuto virus: in base agli ultimi dati riportati sul sito del governo dell’Ontario venerdì scorso, nel giro delle ultime ventiquattrore le nuove infezioni si sono attestate a 172 delle quali 152 hanno interessato studenti mentre le scuole con almeno un caso di Covid-19 sono state 792, quelle chiuse dal picco di 16 della scorsa settimana sono scese a 9.

E domani ad aprire i battenti saranno anche la scuola francese di Etobicoke Micheline Saint-Cyr Elementary che il 24 novembre a causa di un focolaio di Covid ha trasferito tutti i suoi studenti alla didattica a distanza e la McMurrich Junior Public School che si trova in prossimità di St. Clair e Oakwood Avenue e che è chiusa dal 29 novembre. Agli studenti della scuola elementare Micheline-Saint-Cyr viene chiesto di continuare lo screening per i sintomi di Covid-19 e i test rapidi dell’antigene vengono offerti come “fattore aggiuntivo di protezione”.

Ma mentre per alcune scuole è tempo di riaccogliere i ragazzi nelle aule per le lezioni in presenza, per altre è invece il momento di chiudere a causa della presenza di focolai di Covid: da oggi, su consiglio del Toronto Public Health, rimarranno a casa gli studenti che frequentano la St. Pius X Catholic School, la Our Lady of Sorrow e la Blessed Pier Giorgio Frassati Catholic School nelle quali sono stati individuati almeno due casi di virus. “Stiamo indagando attentamente e seguendo il consueto iter nella comunità scolastica per notificare i contatti stretti”, ha affermato TPH.

E domani seguiranno le lezioni online anche i ragazzi che frequentano la Eitz Chaim – Viewmount Branch, situata appena a sud di Bathurst Street e Glencairn Avenue.

A consigliare, a seguito di una indagine riguardo la presenza di casi di Covid-19, di chiudere la scuola è il Toronto Public Health. Senza alcun allarmismo ma anche senza prendere sottogamba la situazione – soprattutto nel momento in cui si sta diffondendo la variante sudafricana altamente contagiosa Omicron – l’unità sanitaria di Toronto invita alla massima cautela. “Raccomandiamo che l’intera scuola rimanga a casa come misura precauzionale per proteggere il personale, gli studenti e la comunità da un’ulteriore trasmissione di Covid-19 all’interno dell’istituto”, ha twittato il TPH.

Nel frattempo, prosegue a tutto campo lo sforzo per vaccinare i bambini in età scolare con la speranza che ciò contribuirà alla fine a far sì che si possa continuare con lo studio in presenza nei prossimi mesi.

Venerdì, la città di Toronto ha annunciato di aver somministrato le prime dosi a più di 32.000 bambini di età compresa tra i cinque e gli 11 anni, il che significa che è stata in grado di vaccinare circa il 16% dei 200.000 bambini ora idonei ad essere immunizzati dopo il via libero di Health Canada. Sono inoltre migliaia le prenotazioni per le prossime settimane nelle cinque cliniche di vaccinazione di massa della città.

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