TORONTO – Sei zoo canadesi diventeranno “teatro” della sperimentazione di un vaccino specifico, per gli animali, contro il Covid-19. La società farmaceutica statunitense Zoetis ha infatti donato 900 dosi del vaccino al quale manca solo l’autorizzazione definitiva.
Secondo Dolf DeJong, amministratore delegato dello zoo di Toronto, i veterinari dello zoo sono entusiasti di aggiungere un nuovo strumento per proteggere i loro animali, visto quanto è successo in altri zoo nordamericani: nello Smithsonian’s National Zoo di Washington diversi leoni e tigri sono risultati positivi al Covid-19, mentre lo zoo di Lincoln nel Nebraska ha perso tre rari leopardi delle nevi (due tigri infette, invece, sono guarite).
Il prodotto di Zoetis, con sede nel New Jersey, è già in uso a sud del confine: è stato infatti autorizzato per l’utilizzo sperimentale dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti. Non è ancora disponibile in commercio, ma è stato approvato per l’uso sperimentale dal Canadian Centre for Veterinary Biologics della Canadian Food Inspection Agency, quindi presto potrà essere utilizzato anche negli zoo canadesi.
Il vaccino deve essere somministrato in due dosi, a tre settimane di distanza. Le 900 dosi “canadesi” saranno sufficienti per proteggere 450 animali.
Secondo l’organizzazione che rappresenta gli zoo canadesi, non ci sono ancora stati focolai di Covid-19 in nessuna delle strutture dei suoi membri. “Finora siamo molto fortunati”, ha affermato Jim Facette, direttore esecutivo degli zoo e acquari accreditati del Canada.
Zoetis afferma che lo sviluppo del suo vaccino è iniziato originariamente per cani e gatti, dopo che nel febbraio del 2020 era stato riferito che un cane era stato infettato a Hong Kong.
“Per fortuna, in questo momento non è necessario un vaccino per gli animali domestici”, ha riferito la società a Global News. “Ma se ciò dovesse cambiare, Zoetis sarebbe in grado di lavorare rapidamente per sviluppare ulteriormente il suo vaccino per cani o gatti”.