Canada

Blanchet in pressing sul governo liberale, affondo di Poilievre contro il Bloc

TORONTO – Continua il pressing del Bloc Quebecois su Justin Trudeau. Ieri Yves-François Blanchet ha ricordato ancora una volta, come aveva già fatto nel fine settimana, che il conto alla rovescia è già partito e che il primo ministro deve dare una risposta chiara alle richieste avanzate dal leader autonomista.

“L’analisi – ha scritto Blanchet su X – che tenta di scrivere ciò che pensano gli altri è nella migliore delle ipotesi una scienza inesatta. Ci sono due atti legislativi sostenuti da tutti i partiti, che possono portare benefici per tutti. I liberali rifiutano? Devono ritornare alla vulnerabilità più abietta e restare fedeli all’Ndp. E come abbiamo detto la scorsa settimana, il Bloc Quebecois lavorerà per il rovesciamento di un governo dannoso e la composizione da parte degli elettori di un altro parlamento”.

“Questa misura – ha poi aggiunto il leader blocchista – rappresenta una frazione di ciò che Ottawa spreca nell’industria petrolifera che non ne ha bisogno e nelle tasche dei suoi azionisti. Mi sembra difficile sostenerlo, ripetendo che la nostra richiesta a favore dei 4 milioni di pensionati meno fortunati è costosa. Non c’è bisogno di guardare oltre ciò che viene detto in tutta semplicità”.

Blanchet, dopo la rottura del patto di legislatura che legava i liberali e i neodemocratici e che garantiva la sopravvivenza parlamentare dell’esecutivo guidato da Trudeau, ha proposto il sostegno al primo ministro in cambio dell’approvazione di due provvedimenti proposti dal Bloc: aumento delle pensioni minime anche per gli under 75 e misure di protezione per il settore dei latticini e del pollame. Per ora il governo non ha risposto all’ultimatum di Blanchet.

“I liberali – ha continuato su X il leader blocchista – cercano di nascondersi dietro la “raccomandazione reale” sul C-319 (potere d’acquisto dei pensionati) e il Senato non eletto sul C-282 (gestione dell’offerta), mentre in entrambi i casi i loro deputati hanno votato a favore di questi progetti di legge del Bloc Quebecois. La democrazia deve prevalere. La posizione del Bloc è chiara, semplice, giusta e ferma. E molto facile o comodo da mantenere. C’è poco tempo rimasto perché i liberali rispettino le nostre richieste, e quindi rispettino i pensionati e i produttori agricoli, o poco tempo prima di essere consegnati mani e piedi legati all’NDP e ritrovarsi rapidamente alle elezioni. Dipende da loro”.

E se in questo frangente il leader dell’Ndp Jagmeet Singh non è intervenuto, confermando che il suo partito voterà la fiducia al governo a seconda dei provvedimenti che saranno presentati, il leader del Partito Conservatore Pierre Poilievre ha preso di mira Blanchet, accusandolo di offrire un sostegno parlamentare a Trudeau quando il primo ministro sta vivendo una crollo del consenso popolare e delle intenzioni di voto in tutte le Province del Canada. E lo fa con una provocazione: dando cioè per scontata l’accettazione di Trudeau delle richieste blocchiste e la formazione di una nuova maggioranza a sostegno dell’esecutivo.

“La scelta dei quebecchesi – ha scritto ieri in francese sul suo profilo di X – Da un lato – il “Blocco Liberale” che sostiene un decreto radicale che eliminerà i posti di lavoro nel settore forestale in Quebec. Dall’altro i conservatori di buon senso che annulleranno il decreto e proteggeranno i posti di lavoro in Quebec”.

More Articles by the Same Author: