Canada

Attesa per i dati sull’inflazione in vista del taglio dei tassi d’interesse

TORONTO – Cresce l’attesa sui dati relativi all’inflazione. Il rapporto di StatsCan di oggi, infatti, rappresenterà un ulteriore tassello in vista della decisione di Bank of Canada sul taglio dei tassi d’interesse. Se i numeri dovessero essere positivi – e le aspettative vanno verso quella direzione – un nuovo calo del costo della vita costituirebbe un importante segnale sul taglio dei tassi: per ora, visto anche quanto è stato dichiarato dal governatore di Bank of Canada Tiff Macklem, le previsioni parlano di una riduzione del tasso di sconto già a partire da giugno, con un eventuale rinvio a luglio che a questo punto appare meno probabile.

In ogni caso si tratta di una decisione importante, visto che i tassi di interesse sono ancora al 5 per cento, con un effetto a cascata che si ripercuote sui mutui a tasso variabile e su tutte le altre forme di prestito creditizio. Come è stato ampiamente annunciato in passato, i tagli non saranno bruschi, ma avverranno in modo graduale, per evitare che il Paese venga di nuovo travolto da una spirale inflazionistica come avvenuto a partire dalla primavera del 2022, con l’aumento improvviso del costo della vita.

In questo momento l’inflazione si trova al 2,9 per cento, mentre i dati di aprile che saranno annunciati oggi potrebbero registrare una leggera contrazione della corsa al rialzo dei prezzi, secondo alcuni economisti dello 0,1-0,2 per cento. Ma non è tanto importante di quanto sarà il ribasso, ma la direzione generale dell’inflazione, costantemente in calo negli ultimi mesi – con un paio di battute d’arresto – alla luce dell’obiettivo finale della Banca Centrale canadese, che è quello di riportare il costo della vita pari o al di sotto del 2 per cento. Siamo molto vicini, quindi, e per questo motivo è sempre più imminente il cambio di direzione della strategia monetaria di Macklem.

Il fatto che la Federal Reserve statunitense possa impiegare più tempo per iniziare ad abbassare il tasso di riferimento in parte sta mitigando le aspettative di taglio dei tassi in Canada.

Negli ultimi mesi, la Banca del Canada è stata incoraggiata dal rallentamento della crescita dei prezzi. Le misure sull’inflazione hanno registrato una tendenza al ribasso e l’inflazione elevata è diventata meno generalizzata nell’economia. Macklem ha riconosciuto che la Banca Centrale si sta avvicinando a un taglio dei tassi di interesse, aggiungendo che Bank of Canada ha bisogno di vedere lo slancio al ribasso sostenuto più a lungo.

“Mi rendo conto che ciò che la maggior parte dei canadesi vuole sapere è quando abbasseremo il nostro tasso di interesse di riferimento. Che cosa dobbiamo vedere per convincerci che è ora di tagliare?” Ha detto Macklem alla decisione sui tassi di aprile.

“La risposta breve è che stiamo vedendo ciò che abbiamo bisogno di vedere, ma abbiamo bisogno di vederlo più a lungo per essere fiduciosi che i progressi verso la stabilità dei prezzi saranno sostenuti”. Il riassunto delle deliberazioni pubblicato due settimane dopo la decisione sui tassi di interesse di aprile ha suggerito che i membri del consiglio direttivo erano divisi su quanto tempo la Banca del Canada avrebbe dovuto aspettare prima di tagliare i tassi di interesse.

“Alcuni membri hanno sottolineato che, con l’andamento dell’economia buona, è diminuito il rischio che una politica monetaria restrittiva rallenti l’economia più del necessario per riportare l’inflazione all’obiettivo”, si legge nella sintesi. “Altri hanno posto maggiore enfasi sui progressi compiuti nel ridurre l’inflazione”.

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