Canada

Veterano nazista, è ancora polemica:
si tratta per avere
uno Speaker non liberale

TORONTO – Fuoco incrociato su Justin Trudeau a Ottawa. A ventiquattrore di distanza dall’annuncio delle dimissioni di Anthony Rota dalla carica di Speaker della Camera la vicenda che ruota attorno al tributo riservato a un veterano nazista alla House of Commons continua a dominare il dibattito politico nelle stanze del potere di Parliament Hill. E nemmeno il passo indietro dell’ormai ex presidente del secondo ramo del parlamento ha contributo a rasserenare gli animi, con le opposizioni che continuano ad essere sul piede di guerra e che chiedono a gran voce le scuse ufficiali da parte del primo ministro. Anche perché – è questo il ragionamento di Pierre Poilievre e di Jagmeet Singh – la vicenda ha gettato discredito a livello internazionale sul Canada e sulle sue istituzioni parlamentari.

Fa effetto la nuova presa di posizione, di ieri mattina, del portavoce personale di Vladimir Putin, che ha ancora una volta stigmatizzato quanto accaduto alla House of Commons canadese. “Per quanto riguarda le dimissioni del presidente del parlamento – ha detto Dmitry Peskov – beh, certo, si è assunto la responsabilità, ma che dire del parlamento stesso, che si è alzato in piedi e ha applaudito il fascista?”. “Naturalmente, qui la ragione impone la necessità di una sorta di denuncia del nazismo. Il Parlamento canadese deve farlo, altrimenti è un parlamento che è contaminato da questo applauso”.

Peskov martedì aveva sottolineato come che l’incidente avesse mostrato “un disprezzo incurante per la verità storica”. Ieri ha rincarato la dose, chiedendo al Canada di “portare questo criminale davanti alla giustizia”.

Ma i problemi per Trudeau sono tutt’altro che finiti. Con le dimissioni di Rota, i partiti dovranno votare uno nuovo Speaker della Camera e le opposizioni si stanno organizzando per dare l’ennesimo schiaffo in faccia al primo ministro.

Ieri il vice speaker della House of Commons, il conservatore Chris d’Entremont, ha confermato la sua intenzione a candidarsi. ” Ci deve essere un po’ più di decoro alla Camera ha dichiarato – dobbiamo avere più rispetto l’uno per l’altro. Penso che dobbiamo guardare completamente a come l’individuo (Yaroslav Hunka, ndr) sia entrato nella galleria, e come non ci siano stati i controlli necessari: l’obiettivo è che non accada di nuovo in futuro”.

Chris d’Entremont ha confermato che in queste ore sono in corso incontri tra i conservatori, i neodemocratici e il Bloc Quebecois per trovare l’accordo su un nome comune: l’obiettivo è quello di eleggere alla carica di Speaker un esponente delle opposizioni, visto che i liberali non detengono la maggioranza assoluta dei seggi alla House of Commons.

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