OTTAWA – Quasi il 30% degli intervistati in un sondaggio recentemente pubblicato in tutto il Canada ha ammesso di aver infranto le regole Covid-19 e si è sentito giustificato nel farlo. Il sondaggio effettuato dal Canadian Hub for Applied and Social Research presso l’Università del Saskatchewan è stato condotto tra il 1 giugno e il 14 giugno. Ha chiesto a 1.000 persone quanto si fossero attenute o meno agli ordini di sanità pubblica e da dove ricevessero le loro informazioni sulla pandemia. Circa il 29% ha dichiarato di aver infranto almeno una norma di sicurezza. Le trasgressioni più comuni riguardavano i limiti di raduno e l’uso delle mascherine. Ma il sondaggio ha anche scoperto che gli intervistati sono stati generalmente diligenti nel seguire i requisiti di isolamento e hanno fornito risposte oneste alle domande sullo screening per il coronavirus.
Delle persone che hanno infranto le regole, il 62% ha affermato di ritenere che fosse giustificato farlo. Le loro ragioni includevano il desiderio di vedere amici e familiari al 27% e la convinzione di aver violato le restrizioni in modo sicuro per il 17%. Uno su cinque – ossia il 21% – ha affermato di aver ignorato regole che pensava non avessero alcun senso, mentre il 7% ha affermato di non credere che la pandemia esista o sia un problema.
Dal sondaggio si evince che alcune persone non pensavano che i regolamenti “avessero senso per loro” perché erano completamente vaccinate e sentivano che quello che stavano facendo era sicuro dato il loro status. Il sondaggio ha rilevato che il 35% delle persone riceveva notizie sul Covid-19 dai social media, in particolare Facebook, Twitter e Instagram, mentre il 71% riceveva notizie tramite passaparola. Il maggior numero di persone – l’88% – riceveva notizie da emittenti online o televisive, e il 70% si informava anche attraverso i siti web del governo.
La pandemia ha anche provocato polemiche e conflitti nelle relazioni interpersonali. Il 22% degli intervistati ha riferito di una “discussione” con qualcuno vicino a loro per opinioni diverse sulla pandemia. Non tutti hanno mostrato la stessa inclinazione ad infrangere le restrizioni. I più giovani hanno ammesso di aver violato le norme sugli assembramenti, mentre i residenti del Quebec e delle Prairies hanno riconosciuto di aver infranto i limiti di raduno al chiuso.