TORONTO – Quasi un anno fa, Paul Feig era sul set per girare il suo primo sequel in Italia, mentre l’originale è diventato il film più visto su Netflix. La commedia poliziesca thriller “Un piccolo favore” (2018) vedeva Anna Kendrik e Blake Lively nei panni di genitori i cui figli frequentano la stessa scuola. Kendrik interpreta una madre single (Stephanie) con un vlog sulla genitorialità che indaga su Emily (interpretata da Blake Lively), direttrice delle pubbliche relazioni per un’azienda di moda. Il piccolo favore: Emily chiede a Stephanie di badare a suo figlio per una notte, ma scompare e inscena la propria morte.
Dopo aver incassato quasi 100 milioni di dollari al botteghino nel 2018, Feig è tornato con un sequel che non avrebbe voluto realizzare. Girare a Capri, tuttavia, potrebbe essere stata la sua motivazione principale. La trama del film è incentrata su un matrimonio allestito al Grand Hotel Quisisana. In un realistico scherzo del destino, il personaggio di Blake Lively torna dal carcere dopo aver scontato 20 anni per duplice omicidio e trova comunque qualcuno disposto a sposarla.
La futura sposa, condannata per omicidio, chiede un altro piccolo favore a Stephanie: la madre che l’ha aiutata a rinchiudersi nel primo film. Di essere la sua damigella d’onore, ovviamente. Sì, c’è un pubblico pronto. E no, non è il 1° aprile. Non sorprende che il regista Paul Feig abbia avuto delle riserve sul sequel. “Abbiamo scartato un’intera sceneggiatura che [originariamente] era stata approvata”, ha spiegato all’Hollywood Reporter a marzo. “Stavo leggendo le risposte di persone così entusiaste per un sequel, e ho pensato: non è quello che vogliono”.
Feig e gli sceneggiatori hanno scartato il 70% della sceneggiatura e riscritto il film di cui sopra, la cui uscita è prevista per il mese prossimo. “Non volevo rovinare tutto. Quindi, sono davvero contento di come è venuto”, ha dichiarato Feig. A interpretare il ricco uomo d’affari e sposo italiano c’è il statuario rubacuori italiano, Michele Morrone. La formula: frullare ogni cliché della fiction femminile e servire un semplice frullato di frutta.
A dire il vero, la presa in giro è rivolta a chiunque dubiti che questo film non attirerà un pubblico considerevole. Per giunta, Blake Lively ha recentemente ottenuto un grande successo in termini di pubbliche relazioni, venendo nominata “Titano” nella lista delle 100 persone più influenti del Time Magazine, una lista che include Donald Trump ed Elon Musk. Questo, nonostante la sua battaglia legale in corso con il regista Justin Baldoni, che non ha giovato all’immagine dell’attrice, a giudicare dalla percezione del pubblico generale.
Amazon MGM Studios pubblicherà il sequel sulla piattaforma di streaming il 1° maggio. Oltre a Morrone, Lively e Kendrik, il cast include Andrew Rannells, Bashir Salahuddin, Elizabeth Perkins, Alex Newell, Henry Golding e Allison Janney.
Nelle immagini: una scena di “Un altro piccolo favore” e la locandina del film (per gentile concessione di MGM Studios)
Massimo Volpe, autore di questo articolo, è un filmmaker e scrittore freelance di Toronto: scrive recensioni di film/contenuti italiani su Netflix