Toronto

Conti in rosso,
in arrivo a Toronto
la mega stangata
di Olivia Chow

TORONTO – Aumento delle tasse sulla casa, crescita dell’imposta sulla compravendite di proprietà residenziali, un nuovo balzello sui parcheggi, perfino la creazione di una tassa comunale sulla vendita di beni e servizi che vada a sommersi all’Hst. Sono queste alcune proposte messe ieri sul tavolo del dibattito politico a Toronto da un rapporto presentato dal City Manager Paul Johnson che dovranno essere discusse da City Hall per trovare un extra gettito da utilizzare per alleggerire il buco di bilancio dei conti cittadini. Un pacchetto di progetti che se saranno recepiti dalla commissione esecutiva del Comune e dal budget cittadino, porteranno a una vera e propria stangata per i residenti. Ma non solo. Anche con l’approvazione di alcune di queste misure, Toronto sarà in grado di colmare un gap pari al 40 per cento del deficit da 1,5 miliardi di dollari. Il restante 60 per cento dovrà arrivare, ancora una volta, dal salvagente lanciato dal governo provinciale e da quello federale, così come avvenuto negli ultimi due anni in seguito alla crisi provocata dalla pandemia di Covid-19.

Nel dettaglio, nella prossima riunione del 26 agosto la commissione esecutiva dovrà discutere sulle aliquote graduate dell’imposta comunale sul trasferimento di terreni per proprietà residenziali di alto valore valutate a $ 3 milioni e oltre, per l’attuazione il 1 ° gennaio 2024.

Oltre a questo, si dibatterà su una tassa sul trasferimento di terreni municipali per gli acquirenti stranieri sulle proprietà residenziali, su un’imposta sui parcheggi commerciali, sull’aumento del balzello applicato alle abitazioni sfitte dall’1 al 3 per cento e sulla rimozione dell’esenzione esistente per gli oneri di sviluppo non residenziali non al piano terra.

City Hall dovrà anche valutare se rimettere le mani sui limiti tariffari di parcheggio esistenti su strada per consentire alla Toronto Parking Authority di completare una revisione completa dei prezzi.

Il rapporto sottolinea come “le tasse sulla proprietà non possono finanziare le responsabilità provinciali e federali Su base continuativa, la città fornisce servizi chiave che sono estensioni delle responsabilità federali e provinciali, come l’assistenza all’infanzia, l’assistenza a lungo termine, l’occupazione e i servizi sociali, la salute pubblica e la risposta ai rifugiati. Circa 1,1 miliardi di dollari, o il 22%, delle entrate annuali delle tasse sulla proprietà della città riducono l’onere finanziario per altri ordini di governo e avvantaggiano la regione più grande. Senza un accordo di finanziamento rivisto, la città non sarà in grado di implementare i 978 nuovi posti letto per case di cura a lungo termine precedentemente annunciati. In assenza di un nuovo modello di finanziamento per il più grande sistema di trasporto pubblico in Canada, la città dovrà mettere in pausa i negoziati sui progetti di transito prioritario provinciale e sui futuri progetti di espansione del transito provinciale”.

Nel rapporto vengono poi avanzate richieste precise agli altri due livelli di governo. “Toronto – si legge – è il motore economico del Canada, ma non è finanziata in questo modo Mentre la regione di Toronto contribuisce a oltre il 20% del PIL del Canada e al 53% dell’Ontario, Toronto riceve finanziamenti limitati dai governi provinciali e federali La città prevede un finanziamento di 2,7 miliardi di dollari dalla provincia dell’Ontario quest’anno, che rappresenta solo l’1,3% della spesa annuale della provincia, di cui 2,3 miliardi di dollari sono per programmi forniti in collaborazione con la provincia come l’assistenza all’infanzia, l’assistenza a lungo termine, l’occupazione e i servizi sociali e la sanità pubblica). Dal governo del Canada, la città si aspetta 1,6 miliardi di dollari, solo lo 0,3% della loro spesa annuale”.

La commissione esecutiva prenderà in considerazione la possibilità di richiedere alla Provincia di autorizzare nuovi strumenti di entrate, compresi quelli legati alla crescita economica, come un’imposta comunale sulle vendite sull’acquisto di beni e servizi a Toronto. Una sorta di Hst cittadina, applicabile su tutto il territorio di Toronto.

Nel caso in cui non arrivasse il sostegno di Ottawa e di Queen’s Park, la città potrebbe ridurre i livelli di servizio essenziali e annullare i progetti condivisi come politiche abiattive, transito, crisi dei rifugiati e azioni per il clima.

“La situazione finanziaria insostenibile della città è stata identificata da tempo e il momento di agire è ora – ha dichiarato Johnson – Il personale ha valutato le opportunità identificate nella relazione indipendente di terze parti sul piano finanziario a lungo termine aggiornato e ha formulato raccomandazioni su queste opzioni, alcune delle quali dovrebbero realizzare benefici finanziari già nel 2024. Ci siamo concentrati su criteri che includevano la facilità di implementazione, chi sarebbe stato influenzato, le potenziali entrate generate, le tempistiche e le approvazioni richieste. Ma la città non può farlo da sola e altre raccomandazioni richiedono nuove partnership con i governi provinciali e federali per garantire che Toronto rimanga un ottimo posto dove vivere, lavorare, giocare e imparare”.

More Articles by the Same Author: