Toronto

Padre Amedeo Nardone,
sacerdote francescano
generoso e laborioso

TORONTO – Stamani, venerdì 26 febbraio, alle 9:30 del mattino nella St. Jane Frances Parish si terranno le esequei di padre Amadeo Nardone, venuto a mancare il 20 febbraio: saranno trasmesse in diretta streaming: per seguirle virtualmente basterà visitare il sito http://stjanefranceschurch.ca/

Pubblichiamo un toccante ricordo di lui scritto da padre G. Claudio Bottini (Gerusalemme – Studio Biblico Francescano).

Nel pomeriggio di sabato 20 febbraio 2021 è venuto a mancare padre Amedeo Nardone. Benedetto Nardone era nato a Caira, all’ombra di Montecassino (Frosinone), il 18 novembre 1942, ultimo di sei, tre sorelle e tre fratelli, di una famiglia di migranti; il papà Alessandro lo era stato da giovane in America.

Dopo la scuola elementare, fu accolto nelle case di studio e formazione dei Frati Minori d’Abruzzo. Il 1° ottobre 1959 prese l’abito francescano, assumendo il nome di Fra Amedeo, e il 1° primo luglio 1968 fu ordinato sacerdote.

Nell’anno accademico 1968-1969 frequentò la Pontificia Università Lateranense a Roma dove ottenne la Licenza in Sacra Teologia con specializzazione in Pastorale.

Dopo alcuni anni di ministero parrocchiale nella Valle Roveto (L’Aquila), alla fine del 1976, per motivi personali e familiari, ottenne dai superiori di lasciare l’Italia e trasferirsi in Canada dove si trovava la maggioranza dei suoi fratelli e sorelle. Entrò così a far parte della Fondazione cui la Immaculate Conception Province dei Frati Minori (New York, USA) aveva dato vita in Canada e che aveva speciale cura degli immigrati dall’Italia in parrocchie bilingui.

Negli anni successivi fu a Toronto, prima nella Fraternità dell’Immacolata e rispettiva parrocchia francescana di Richardson Avenue e poi in quella di Saint Jane Frances de Chantal a Downsview, parrocchia diocesana affidata alla Fondazione.

Egli mantenne sempre i contatti con la sua Provincia francescana sia nelle visite annuali che faceva fino all’estate 2016, sia invitando per la predicazione e ospitando i confratelli a Toronto.

A Toronto padre Amedeo divenne presto un punto di riferimento importante per i cattolici di origine italiana facendosi promotore di tante iniziative, specialmente con numerosi e periodici pellegrinaggi nei principali santuari di Canada (Martiri Canadesi a Midland, santuario mariano de Cap-De-La-Madeleine, Sainte-Anne de Beaupré, B. Frédérick Janssoone a Trois-Rivières, Oratoire Saint-Joseph a Montreal) e Stati Uniti (Santi Medici a Utica, Santuario nazionale dell’Immacolata e Holy Land Shrines a Washington) e fuori (Terra Santa, Lourdes, Fatima, Medjugorje, Italia).

Con l’infaticabile Leonardo, fondatore della Cianfarani Travel, egli preparava con cura e dirigeva personalmente i pellegrinaggi fornendo appositi sussidi con note culturali, liturgiche e spirituali. Frutto di tale attività è per esempio il volumetto Il Buon Padre Frédérick. Un Apostolo Francescano 1838-1916 che egli fece dare alle stampe nel 1988.

Proverbiali e molto visitati erano anche i grandi presepi che allestiva per il tempo di Natale.

Nonostante l’intensa attività pastorale, riuscì a frequentare la York University e ottenervi la qualificazione per l’insegnamento della lingua italiana in Canada. Fu membro molto attivo nella Commissione Pastorale Italiana, gruppo di sacerdoti, religiosi e laici impegnati coordinati da un vicario episcopale con il compito di promuovere e concordare le attività pastorali e socio-religiose nelle parrocchie di lingua italiana.

In questo ambito collaborò fattivamente con Radio Maria Canada e diede vita al periodico Chiesa Duemila, inserto settimanale ospitato dal Corriere Canadese.

Quotidiano della Comunità Italiana. La Curia Metropolitana dell’arcidiocesi di Toronto gli concesse di restare parroco oltre il compimento dei 75 anni di età, perché potesse concludere il suo ministero con la celebrazione del giubileo di 50 anni di sacerdozio nel 2018.

Padre Amedeo aveva sortito dalla natura una fibra forte e resistente alla fatica; ciò gli ha permesso non solo di essere un grande lavoratore nella Vigna del Signore, ma anche di combattere con un tumore che gli fu diagnosticato nel 2013 e rimanere attivo fino alle ultime energie.

Nel mese di luglio 2020 dovette farsi ricoverare in ospedale da dove qualche mese dopo fu trasferito nella casa di cura per lungodegenti Cardinal Ambrozic Houses of Providence a Scarborough. Qui ha concluso la sua laboriosa giornata terrena fraternamente assistito, pur nelle restrizioni imposte dalla pandemia, da padre Charles Grech, suo successore nella parrocchia di Saint Jane Frances, dal confratello padre Antonio Nardoianni e da una nipote a nome di tutti i familiari.

Come la Bibbia afferma di Mosè e degli uomini giusti, «la sua memoria è in benedizione» (Sir 45,1)!

padre G. Claudio Bottini Gerusalemme – Studio Biblico Francescano, 21 febbraio 2021

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