Toronto

A Toronto migliora
la qualità dell’aria

TORONTO – L’allarme relativo alla qualità dell’aria e all’alto livello di inquinamento atmosferico provocato dal fumo degli incendi a Toronto è finito. Ieri, mentre i pennacchi di fumo degli incendi boschivi nel nord-est dell’Ontario e nel Quebec raggiungevano la Greater Toronto Area, Environment Canada aveva affermato che lo smog avrebbe reso l’aria irrespirabile almeno fino a questa sera.

Si prevedeva che l’Air Quality Health Index (AQHI) – il sistema di segnalazione utilizzato dal Canada per riflettere i potenziali effetti sulla salute associati all’inquinamento atmosferico – avrebbe raggiunto 6 su 10 entro venerdì, rappresentando un “rischio moderato”. Questo è stato leggermente ridimensionato a 5 nell’ultima previsione, che rientra ancora nella fascia di rischio moderato, ma è meno grave di quanto inizialmente ipotizzato.

Dopo che durante la giornata di mercoledì l’odore del fumo è andato man mano aumentando di ora in ora, ieri la morsa di aria inquinata si è allentata fin dalle prime ore del mattino. Mercoledì, quando l’AQHI di Toronto ha raggiunto il massimo a 10, secondo il tracker internazionale della qualità dell’aria IQAir, la città ha registrato il peggior inquinamento atmosferico di qualsiasi altra località del mondo. Un triste primato per Toronto che nella classifica sulla peggiore qualità dell’aria a livello globale, ha oscillato per tutto il giorno, passando dal sesto posto al peggiore in assoluto.

Intanto non accennano a spegnersi gli incendi che in quasi tutte le province del Canada sono scoppiati fin dall’inizio di giugno: sono 7,5 milioni gli ettari che sono stati avvolti dalle fiamme soprattutto in Quebec, Ontario e Nova Scotia. La nube di fumo che da settimane sta circondando le città canadesi è arrivata attraverso l’oceano Atlantico, grazie alla corrente a getto, anche in Europa occidentale.

La qualità dell’aria sembra essere in leggero miglioramento ma a causa della coltre di polveri sottili presenti nell’aria l’invito alle persone più fragili da parte dei medici è quello di stare a casa: persone particolarmente vulnerabili al fumo sono “bambini, anziani, persone incinte o con malattie respiratorie o cardiovascolari”.

Il Canadian Interagency Forest Fire Centre ha indicato che ieri gli incendi attivi in Canada sono stati 500 rispetto ai 483 segnalati mercoledì.

Nella foto in alto, la città di Toronto avvolta dal fumo (Instagram blogto)

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