Toronto

Toronto: siglato il “New Deal”,
dalla Provincia $1,2 miliardi

TORONTO – Un “accordo storico”, che permetterà al governo provinciale di coprire 1,2 miliardi di dollari di costi operativi della Città di Toronto. Ad annunciarlo sono stato ieri il premier dell’Ontario Doug Ford e il sindaco di Toronto Olivia Chow, che hanno sottolineato la portata epocale del “New Deal” siglato dai due livelli di governo che permetterà a City Hall di allocare nuove risorse per altre emergenze, crisi abitativa e strutture degli shelter in primis. Cuore dell’accordo, frutto di un lungo confronto tra la Provincia e il Comune, è il passaggio della responsabilità e della gestione della Don Valley Park e della Gardiner Express da Toronto al governo Provinciale: questo passaggio di consegne avrà degli effetti benefici sui conti pubblici della città anche negli anni futuri, quantificati in 7,6 miliardi di dollari.

Nello specifico, l’Ontario si fa carico del finanziamento operativo annuale di 330 milioni di dollari in tre anni a partire dal 2024-2025 per nuovi progetti di transito provinciale integrati nella metropolitana: la LRT di Eglinton Crosstown e la LRT di Finch West. Oltre a questo, Queen’s Park fornirà 600 milioni di dollari in ulteriore sostegno operativo per gli shelter e i senzatetto, a condizione però che vi sia il medesimo impegno economico da parte del governo federale.

L’esecutivo provincia inoltre stanzierà oltre 750 milioni di dollari in finanziamenti per 55 nuovi treni della metropolitana per la linea 2 del TTC: anche in questo caso la conditio sine qua non è la partecipazione condivisa del governo federale. Il premier, infine, ha promesso uno stanziamento una tantum di 300 milioni di dollari per la sicurezza, il recupero e la sostenibilità delle metropolitane e dei trasporti che includono impegni da parte della città relativi a una maggiore presenza di agenti di polizia o di sicurezza sui mezzi di trasporto e nelle vicinanze, la continua espansione dei servizi cellulari e dati dei passeggeri in transito attraverso la rete TTC e il miglioramento delle opzioni di segnalazione delle emergenze e delle tempistiche di risposta per i passeggeri.

Ma nel “New Deal” siglato da Ford e Chow anche la Città deve per forza di cose fare delle rinunce. La più importante è quella rigardante l’Ontario Place. City Hall in sostanza mette da parte la sua opposizione ai piani di sviluppo dell’Ontario Place, lasciando alla Provincia la piena autorità sul progetto che nei mesi scorsi ha creato frizioni, polemiche e veleni tra i due livelli di governo.

“Questo storico accordo – ha detto Ford – contribuirà a sostenere la crescita futura di Toronto, offrendo priorità condivise come la costruzione di case, il trasporto pubblico e le infrastrutture”. “Toronto è fondamentale per il successo economico dell’Ontario e del Canada, e abbiamo bisogno che tutti i livelli di governo lavorino insieme per fornire soluzioni che proteggano i servizi e mettano la città su un percorso verso la sostenibilità finanziaria a lungo termine”.

“Questo nuovo accordo – ha dichiarato la Chow – significa sbloccare il potenziale di Toronto. Significa che la città ha miliardi in più per alloggi a prezzi accessibili, riparando il nostro vecchio sistema di trasporto e costruendo comunità complete con assistenza all’infanzia, centri comunitari, parchi e altro ancora”.

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