Toronto

Toronto, in arrivo la stangata della Chow
tra tasse di proprietà e nuovi balzelli

TORONTO – Aumento significativo delle tasse di proprietà e introduzione di nuovi balzelli: è in arrivo un Budget lacrime e sangue a City Hall. È in programma per oggi la riunione della Commissione Budget del Comune di Toronto dove saranno discusse le nuove proposte per affrontare il catastrofico buco di bilancio che si è creato nelle anemiche casse di City Hall, una spaventosa voragine provocata da un lato dagli effetti nefasti della pandemia di Covid-19 e dall’altro da evidenti carenze strutturali che hanno zavorrato i conti pubblici di anno in anno, fino ad arrivare alla situazione attuale.

Secondo i calcoli preliminari il rosso è stato quantificato in circa 1,5 miliardi di dollari, cifra che nel frattempo potrebbe essere lievitata a 1,8 miliardi. Il sindaco Olivia Chow, se da un lato ha incassato l’accordo sulla bozza di intenti con il premier dell’Ontario Doug Ford – che dovrebbe portare alla copertura pluriennale di circa 1,2 miliardi di dollari – dall’altro ha un disperato bisogno dell’intervento dell’altro livello di governo, quello federale, per garantire il salvagente lanciato da Queen’s Park alla fine dello scorso anno. Le premesse, almeno per ora, sono abbastanza negative, anche perché, come più volte sottolineato dallo stesso primo cittadino, il duplice intervento di Ford e Justin Trudeau non basterebbe ad arrivare all’agognato pareggio di bilancio.

Morale della favola: anche con il soccorso dell’esecutivo provinciale e del governo federale, la città di Toronto deve imparare a camminare sulle proprie gambe. Ecco allora che nella bozza di questo Budget 2024 sarà sicuramente presente un corposo aumento delle tasse di proprietà, che per anni hanno costituito l’unico vero strumento fiscale per aggiustare i conti a City Hall. Lo scorso anno, vale la pena ricordare, l’aumento deciso dalla precedente amministrazione Tory era stato del 5,5 per cento, al quale bisognava aggiungere un ulteriore 1,5 per cento di aumenti già stabiliti in precedenza. Per quest’anno numeri precisi non sono stati dati, ma è da mettere in conto un aumento sicuramente superiore a quello del 2023.

Sul punto nei giorni scorsi si è leggermente sbilanciata Shelley Carroll, consigliere comunale nominata alla guida della Commissione Budget dalla Chow: “Posso dire che gli aumenti saranno sostanziali – ha ammesso – perché abbiamo raggiunto un punto in cui se davvero vogliamo risolvere i nostri problemi, allora dobbiamo intervenire in modo sostanziale”. Ragionamento che non fa una piega, anche se resta da capire cosa si intenda concretamente per “sostanziale”. “Vogliamo essere onesti – ha poi aggiunto – su cosa serva per davvero per avere la Città che vogliamo”.

Ma non solo. L’ormai certo aumento delle tasse di proprietà sarà accompagnato da alcuni altri balzelli che, in un modo o nell’altro, peseranno sulle tasche dei contribuenti torontini. Tra le ipotesi al vaglio, già lungamente discusse, c’è quella dell’introduzione di una nuova imposta sulle vendite che andrà ad affiancare quella Provincia (PST) già incorporata in quella federale (HST).

La presentazione pubblica del Budget 2024 è prevista per il 22 gennaio a City Hall e al Scarborough Civic Centre, il 23 gennaio all’Etobicoke Civic Centre e al North York Civic Centre.

Il sindaco Chow avrà quindi tempo fino al primo febbraio per presentare il Budget al consiglio comunale, budget che dovrà poi essere votato entro 30 giorni dalla sua presentazione.

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