TORONTO – Incertezza economica, mutui alle stelle e calo del potere d’acquisto. Sono questi gli elementi principali che hanno contribuito al raffreddamento del mercato immobiliare nella Greater Toronto Area. Un mix – ci dice il rapporto mensile del Toronto Regional Real Estate Board (TREBB) – che ha inciso profondamente sul calo delle compravendite delle unità abitative a Toronto e dintorni nel mese di novembre. La flessione, si legge sull’analisi presentata ieri, è stata abbastanza significativa sia su base annua che su base mensile. Secondo il TREBB infatti la vendita delle case nella GTA il mese scorso ha subito un calo del 6 per cento e questo nonostante l’entrata sul mercato di nuove unità abitative, rispetto ai dati del novembre del 2022. Se invece il confronto viene fatto su base mensile, la contrazione tra lo scorso mese e ottobre parla di un meno 8,7 per cento: 4.236 vendite rispetto a 4.640.
Insomma, nulla di particolarmente nuovo all’orizzonte, anche perché gli analisti del mercato immobiliare aveano messo in preventivo un autunno e un inverno 2023 piuttosto fiacchi sul fronte dei passaggi di proprietà immobiliari.
I tassi di interesse, costantemente aumentati da Bank of Canada sin dal marzo del 2022 per contrastare l’ondata di inflazione che aveva travolto il Paese, continuano ad essere al 4,50 per cento, massimo storico dal 2001. Questo ovviamente determina l’aumento dei mutui a tasso variabile così come i nuovi mutui che vengono accesi dagli acquirenti.
Ma il governatore della Banca del Canada Tiff Macklem ha confermato a novembre come la politica di rialzo del costo del denaro sia arrivata al suo picco e che nei prossimi mesi la Banca Centrale procederà con un moderato ma progressivo abbassamento dei tassi, visto che l’inflazione nel nostro Paese è ormai sotto controllo.
Questo quindi ha provocato un clima di attesa nel mercato immobiliare. Chi vuole comprare casa ma non ha la stretta necessità di acquistarla nell’immediato preferisce aspettare che i tassi scendano, per poter avere un mutuo più abbordabile. Secondo gli esperti quindi il mercato immobiliare nella Greater Toronto area è destinato a rimanere piatto, con leggerissimi aggiustamenti, fino alla prossima primavera, quando invece potrebbe ripartire la corsa al mattone.
Questa però potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio, perché se il mercato si surriscalda i prezzi medi delle abitazioni sono destinati ad aumentare come è già accaduto nel recente passato.
Secondo il rapporto presentato ieri dal Toronto Regional Real Estate Board il prezzo medio di un’abitazione nella GTA a novembre è stato di 1.082.179 dollari, sostanzialmente invariato rispetto al costo medio di una unità abitativa nel novembre del 2022.
Discorso a parte invece merita la nicchia di mercato delle nuove abitazioni che vengono immesse mensilmente nel mercato immobiliare: il mese scorso sono state poco più di 10mila le nuove case acquistate a Toronto e dintorni, rispetto alle 9.053 vendute nel novembre del 2022.