TORONTO – È stata una bufera di neve in piena regola quella che nell’Ontario meridionale è iniziata venerdì sera e si è protratta fino a sabato mattina. Sedici ore di caduta ininterrotta di neve accompagnata da raffiche di vento, che si è accumulata al suolo raggiungendo, in alcune zone, 30 centimetri. La città di Toronto si è svegliata sotto un manto ovattato che ha creato non poche difficoltà alla circolazione sulle strade, con lunghe code e tamponamenti mentre al Pearson International Airport sono stati cancellati almeno 25 voli.
Ora, dal momento che occorre ripulire le strade, la città ha dichiarato uno “stato di emergenza per la grande tempesta di neve” che in sostanza si traduce nel fatto che i conducenti non potranno parcheggiare su “percorsi innevati designati” per un periodo di 72 ore. “Lo sgombero della neve è il processo di raccolta della neve e di spostamento in un sito di discarica stabilito, liberando così l’area ed eliminando i problemi di sicurezza e accessibilità – ha affermato il direttore generale di Transportation Services Barbara Gray – prevediamo che la rimozione non inizierà fino a lunedì sera, quindi dopo la conclusione delle operazioni di ripulitura delle strade”. La città, ha aggiunto Gray, nel tentativo di dare ai conducenti il tempo di spostare i propri veicoli affiggerà cartelli che indicheranno quali strade sono considerate “percorsi innevati”: i veicoli che rimarranno parcheggiati su queste vie potrebbero essere rimorchiati e i conducenti potrebbero essere soggetti a una multa fino a $ 200.
Più che di una normale tempesta di neve, hanno detto i meteorologi, si è trattato di un ‘thunderstorm’, un temporale di neve, ovvero di un fenomeno atmosferico che consiste in una precipitazione nevosa di tipo temporalesco accompagnata da fulmini. “Negli ultimi dieci giorni è caduta quasi la metà della neve che viene giù durante tutto l’inverno – ha detto a CP24 Dave Phillips, Senior Climatologist for Environment Canada – dal 22 febbraio abbiamo avuto circa 50 centimetri di neve”.
Vincent Sferrazza, direttore delle operazioni e della manutenzione dei trasporti per la Città di Toronto, ha detto sabato che “tutte le risorse sono in campo” per rimuovere la neve. “Abbiamo pianificato questo evento per più di una settimana, preparando le discariche e mobilitando in anticipo le nostre squadre di rimozione”, ha detto Sferrazza.
Nel frattempo, Toronto Hydro afferma che sta rispondendo alle segnalazioni di alcuni cavi abbattuti e interruzioni di corrente localizzate. “Le nostre squadre di operai stanno lavorando nel modo più rapido e sicuro possibile”, ha assicurato.
Centinaia di voli in partenza e in arrivo all’aeroporto internazionale Pearson di Toronto sono stati cancellati a causa della tempesta. Fino a sabato pomeriggio, circa il 35% dei voli in partenza dall’aeroporto è stato annullato così come un altro 38% dei voli in arrivo.
La neve caduta a Toronto – dagli oltre 18 centimetri ai 20- 30 a seconda delle zone – ha paralizzato la città. Di grande aiuto sono state però le temperature che sia sabato che ieri hanno raggiunto circa 6 gradi sopra lo zero facendo sciogliere così un po’ della coltre bianca. Sarà compito della Città però sgombrare le strade dalla neve accumulata lungo le strade.
Nella foto in alto, una strada di Toronto dopo il ‘thundersnow’ (Instagram lanitalayton)
