Tasso di fertilità sempre più giù in Canada (e non solo)
TORONTO – Il tasso di fertilità totale del Canada è sceso di nuovo, raggiungendo nel 2024 il minimo storico di 1,25 figli per donna: è quanto emerge dai nuovi dati pubblicati nei giorni scorsi da Statistics Canada, che mostrano un calo del tasso di natalità dell’1,6% a partire dal 2023, il primo anno in cui i tassi di fertilità sono scesi sotto 1,3 figli per donna. Dal 2023 al 2024 il tasso è dunque sceso da 1,26 a 1,25: nel 2022 era 1,33.
I Paesi al di sotto di tale soglia dell’1,3 – con il Canada insieme a Svizzera, Lussemburgo, Finlandia, Italia, Giappone, Spagna, Singapore e Corea del Sud – sono considerati a “tasso di fertilità ultra-basso”, osserva Statistic Canada (qui).
Analizzando i dati delle province e dei territori del Canada, nove hanno registrato tassi di TFR (Total Fertility Rate) record – in senso negativo – nel 2024: Nova Scotia (1,08), Prince Edward Island (1,10), Ontario (1,21), Quebec (1,34), Territori del Nord-Ovest (1,39), Alberta (1,41), Manitoba (1,50), Saskatchewan (1,58) e Nunavut (2,34). Ma è la British Columbia a registrare il tasso di TFR più basso, con 1,02 figli per donna, in leggero aumento rispetto al minimo storico del 2023 (1,00). Tassi bassissimi, ben al di sotto della soglia dei 2,1 figli per donna, comunemente definita “fertilità di sostituzione”, ovvero il tasso minimo necessario per mantenere una popolazione stabile attraverso le sole nascite. Continua a crescere in Canada anche l’età media delle madri, che nel 2024 ha raggiunto il massimo storico di 31,8 anni, rispetto ai 26,7 anni del 1976. Se si fanno figli, si comincia sempre più tardi.
Il calo della fertilità sta colpendo un’ampia fascia della popolazione mondiale. Per quanto riguarda le ragioni del calo, i dati di un’indagine dell’UNFPA (United Nations Population Fund) intitolata “The Real Fertility Crisis” – scaricabile qui – e pubblicata quest’anno mette in evidenza che le “limitazioni finanziarie” sono la ragione più comunemente segnalata per avere meno figli del previsto, seguite da vincoli lavorativi, abitativi (specie in Paesi come il Canada, dove i prezzi delle case sono folli) e di assistenza all’infanzia, oltre agli ostacoli legati alla salute ed all’assistenza sanitaria.
In alcuni Paesi, poi, a questi problemi se ne aggiungono altri come la discriminazione di genere, la mancanza di supporto da parte del partner e della comunità, la mancanza di accesso a servizi come l’istruzione a prezzi accessibili e, più in generale, il pessimismo sul futuro. Insomma: per molte, sempre più persone, formare una famiglia è un’impresa letteralmente impossibile e, probabilmente, finché la politica non lo capirà e non interverrà con misure a sostegno delle (potenziali famiglie), il tasso di fertilità continuerà a scendere.
La tabella in alto è stata realizzata con i dati di Statistics Canada
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