TORONTO – Stangata doveva essere e stangata sarà. Il Budget 2024 della Città di Toronto, la cui bozza preliminare è stata presentata ieri in Commissione, contiene una lunga serie di misure lacrime e sangue che peseranno in modo significativo sui torontini. Si parte, ovviamente, dall’aumento record del 9 per cento delle tasse sulla casa, al quale bisogna aggiungere l’1,5 per cento per effetto dell’imposta del City Building Fund già approvata nel 2023: in tutto i proprietari delle abitazioni a Toronto dovranno pagare il 10,5 per cento in più rispetto allo scorso anno. In media, secondo i calcoli presentati nella bozza preliminare dai funzionari di City Hall, pagheremo 375 dollari in più all’anno, cifra questa che ovviamente può aumentare a seconda del valore della singola abitazione. Ma non basta. Perché nel caso in cui il, governo federale non manterrà la sua promessa di finanziare con 250 milioni di dollari il, programma di accoglienza dei rifugiati, al 10,5 per cento di aumenti si andrà a sommare un ulteriore 6 per cento: in tutto la crescita delle tasse sulla casa sarà del 16,5 per cento.
Per quanto riguarda le imposte sulle multiproprietà, l’aumento proposto è del 4,5 per cento, esattamente come per le proprietà a uso commerciale, mentre per le proprietà industriali si ritorna a un aumento del 9 per cento rispetto a quanto pagato lo scorso anno.
Ma la stangata del sindaco Olivia Chow non si ferma a questo. In arrivo infatti bollette più salate per acqua e spazzatura, con aumenti del 3 per cento rispetto al 2023. Sempre secondo i calcoli dei funzionari del Comune, la media del consumo di acqua di una famiglia lo scorso anno è stato di 230 metri cubici e gli aumenti previsti dovrebbero essere intorno ai 30 dollari. Più contenuti gli aumenti della spazzatura, che dovrebbero aggirarsi tra i 9 i 16 dollari.
Nella bozza presentata ieri è previsto un Budget operativo di 17 miliardi di dollari, mentre il Budget Capitale raggiunge quota 49,8 miliardi di dollari.
Finalmente è stato quantificato il deficit, dopo le cifre messe in giro nelle scorse settimane: in tutto il buco di bilancio è di 1,776 miliardi, minore quindi dell’1,8 miliardi messo in preventivo.
Il rosso, seppur pesantissimo, è minore rispetto agli ultimi anni, dove i conti pubblici sono stati zavorrati dai costi legati alla pandemia di Covid-19: nel 2020 e nel 2021 il deficit era di 2,3 miliardi di dollari, nel 2022 è sceso a 2 miliardi, lo scorso anno è calato ancora a 1,9 miliardi.
Nella bozza del Budget 2024, inoltre, sono presenti quattro nuovi investimenti mirati che secondo l’amministrazione cittadina sono stati avvallati in seguito all’input giunto nelle consultazioni pubbliche dello scorso autunno.
Si tratta, nello specifico, di stanziamenti pari a 82 milioni di dollari per la costruzione di shelter per senza tetto e altre soluzioni per la crisi abitativa legata ai rifugiati, 30 milioni di dollari per rafforzare la TTC e il trasporto pubblico, 20 milioni per iniziative comunitarie (case di cura a lunga degenza e miglioramento delle Librerie pubbliche) e 19 milioni di dollari per la sicurezza, nello specifico per l’assunzione di 52 pompieri e 62 paramedici per le ambulanza.
Nelle voci di spesa fissa presenti nel budget, il peso principale è costituito dalla TTC con 1,2 miliardi di dollari, seguito dal Budget della Polizia a 1,17 miliardi e dalle spese per le politiche abitative 979 milioni.
Secondo la bozza di proposta, per tappare il buco di bilancio sono state ridotte spese per 376 milioni di dollari, 388 milioni arriveranno dall’ottimizzazione e accorpamento di spese e servizi comunali, 382 milioni saranno stanziati dal governo provinciale nel contesto del New Deal siglato dalla Chow con il premier Doug Ford mentre altri 380 milioni di dollari arriveranno dall’aumento delle tasse sulla casa. Restano ancora in ballo i 250 milioni di dollari del governo federale per i rifugiati, che se non dovessero arrivare provocherebbero un ulteriore aumento del 6 per cento delle tasse di proprietà.
Nei prossimi giorni la bozza sarà discussa in Commissione, quindi il 22 e il 23 gennaio ci saranno le consultazioni con i cittadini. Poi il 26 gennaio la Commissione preparerà il documento finale con eventuali cambiamenti, che sarà presentato dal sindaco – come prevede la legge – entro il primo di febbraio. Da quella data, il Consiglio Comunale avrà 30 giorni per approvarlo.
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