OTTAWA – Stop al requisito del test molecolare (pcr) prima dell’arrivo per i viaggiatori completamente vaccinati a partire dal 28 febbraio: lo ha annunciato ieri il ministro federale della Salute, Jean-Yves Duclos.
Attualmente, tutti i viaggiatori, indipendentemente dallo stato del vaccino, devono fornire la prova di un test molecolare negativo fatto entro 72 ore dal volo programmato o dall’ingresso in Canada. I viaggiatori potranno invece optare, dalla fine di febbraio, per un test antigenico rapido, più economico, approvato dal Paese di provenienza ed effettuato 24 ore prima del volo di linea o dell’arrivo al confine terrestre.
I viaggiatori potranno però ancora essere selezionati per test casuali all’arrivo, ma non dovranno più essere messi in quarantena in attesa dei risultati del test.
Il governo sta anche allentando il precedente invito ai canadesi di evitare viaggi non essenziali, ma “dovrebbero comunque prestare attenzione quando viaggiano all’estero. C’è ancora il rischio reale di ammalarsi o rimanere bloccati mentre si è all’estero e di dover prolungare il viaggio o ritrovarsi nella necessità di assistenza medica se dovessero risultare positivi al Covid-19″, ha affermato Duclos.
Anche le restrizioni sui bambini non vaccinati di età inferiore ai 12 anni e che viaggiano con adulti vaccinati vengono revocate. “Ciò significa che non dovranno più aspettare e autoisolarsi prima di frequentare la scuola, l’asilo nido o i campi. Inoltre, non saranno più soggetti a test e altri requisiti specifici”, ha detto Duclos.
I viaggiatori non vaccinati, invece, dovranno comunque sottoporsi al test all’arrivo in Canada e dovranno essere messi in quarantena per 14 giorni.
“Questi cambiamenti sono possibili non solo perché abbiamo superato il picco di Omicron, ma perché i canadesi in tutto il Paese hanno ascoltato la scienza e gli esperti e seguito le misure di salute pubblica”, ha detto.
Al ministro della Salute si sono uniti il ministro dei Trasporti Omar Alghabra, il ministro della Pubblica Sicurezza Marco Mendicino e il ministro del Turismo Randy Boissonnault. Alghabra ha annunciato che dal 28 febbraio tutti gli aeroporti canadesi che normalmente ricevono voli internazionali saranno nuovamente in grado di farlo: attualmente, solo diciotto di essi accettano arrivi internazionali.
Un’altra novità riguarderà, prossimamente, le restrizioni ancora in vigore per le navi da crociera.