Canada

Stallo sulle tariffe, Carney punta sul “Buy Canadian”

TORONTO – Continua lo stallo sul fronte dazi doganali. Nonostante il pressing del governo federale, il Canada continua a subire il peso delle tariffe americane e anche la scorsa settimana non si sono registrati progressi tangibili. L’esecutivo cerca quindi di correre ai ripari, con Mark Carney che ha annunciato l’avvio di una nuova strategia che porterà alla valorizzazione dei materiali e dei prodotti che arrivano direttamente dal nostro Paese.

Il primo ministro infatti ha annunciato la strategia del “Buy Canadian”: il governo federale, insieme a tutte le agenzie governative e partecipate, avrà infatti l’obbligo di acquistare prodotti che hanno una certificata origine canadese, a discapito di materiali e prodotti che arrivano dall’estero. Il governo ha già messo in atto una politica simile per l’uso dell’acciaio canadese e del legname per i progetti federali.

A luglio, Carney aveva annunciato che il Canada avrebbe “limitato e ridotto le importazioni di acciaio straniere che entrano nel mercato canadese”.

Quando si è trattato di utilizzare il metallo nei principali progetti infrastrutturali nazionali, il Canada “garantirà che l’acciaio canadese e altri materiali canadesi abbiano la priorità nella costruzione”, ha affermato.

Il mese scorso, la politica è stata estesa al legname canadese. Carney ha confermato che il Canada “richiederà alle aziende che contrattano con il governo federale di procurarsi legname canadese”.

Il nuovo annuncio espande la politica dall’acciaio e dal legname a tutti i settori dell’economia. “Queste iniziative aiuteranno i lavoratori ad acquisire nuove competenze e le imprese a riorganizzare la loro produzione e a diversificare i loro prodotti, stimolando al contempo una maggiore domanda interna per le imprese canadesi”, ha affermato Carney.

Il governo ha dichiarato che estenderà questo approccio a tutti i flussi di finanziamento federali e alle società partecipate e “fornirà una tabella di marcia per le province e i comuni per applicare standard simili ai propri appalti”. L’annuncio del primo ministro includeva anche un pacchetto da 370 milioni di dollari per i coltivatori di colza (canola), che stanno affrontando una tariffa del 75,8% dalla Cina. Il pacchetto ha lo scopo di incentivare i coltivatori di colza a produrre biocarburante. Per facilitare ciò, il governo federale modificherà i regolamenti sui combustibili puliti per “sostenere l’industria nazionale dei biocarburanti”.

Nel tentativo di incrementare il sostegno al settore automobilistico canadese colpito dai dazi, Carney ha confermato anche la rinuncia al mandato sui veicoli elettrici per il 2026, che in precedenza richiedeva alle case automobilistiche di garantire che una certa percentuale dei loro veicoli prodotti fossero appunto elettrici.

In alto, Mark Carney (foto: X – Carney)

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