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L’Italia batte il Canada e si posiziona
decima nella classifica mondiale

SARASOTA – Con la contestuale vittoria di Panama sul Canada il mondiale dell’Italia dice decima piazza, davanti a canadesi e Sudafrica. Ironia della sorte, il piazzamento al decimo posto arriva grazie alla vittoria degli azzurrini contro il Canada, con la nazionale italiana che schierava nelle sue fila un giovane talento italocanadese – Alessandro Volpe – e con la stessa nazionale azzurra che per prepararsi in vista del mondiale era venuta ad allenarsi proprio qui in Canada, affrontando alcune squadre universitarie della Greater Toronto Area.

Nell’ultima fatica della dieci giorni mondiale a Sarasota gli azzurrini hanno perso contro il Brasile. I verdeoro, che nella prima fase avevano battuto il Canada, nella seconda Panama, hanno dimostrato, anche contro l’Italia di essere formazione difficile. Alla fine i brasilinai vincono 5-1, mentre l’Italia fornisce una prestazione non bella, soprattutto in attacco. Una prestazione più simile a quella fornita contro Panama nella prima fase, di quanto non si fosse visto nelle ultime due uscite contro Sudafrica e Canada.

La vittoria contro il Canada. Gli azzurrini hanno battuto 3-2 i canadesi con 3 punti battuti a casa da Williams Wong. Il battitore designato azzurro ha la mazza calda e trascina i compagni a una affermazione cha fa risalire in classifica e dà la possibilità alla squadra di provare, battendo il Brasile nell’ultimo match del torneo, a entrare nella top-ten mondiale. A Sarasota c’è ancora il rischio pioggia, tanto che la sfida Italia-Canada viene posticipata addirittura di 10 minuti. E ancora una volta è una battaglia. Una partita “chiusa”. Un confronto che per gli azzurrini può rappresentare un punto di continuità e dare la possibilità di risalire la classifica. Aluffi sceglie il proprio lanciatore migliore Alessandro Ercolani e la partita è molto equilibrata fino alla fine. Sono alcuni episodi, questa volta favorevoli a determinarla. Soprattutto sono le battute di Williams Wong, vero MVP, a determinare tutti i punti del 3-2 finale per l’Italia, che chiude così come inizia: con grande determinazione.

Eppure, che strano il primo inning. L’Italia non vede proprio i lanci di Reece Usselman e Cornelli, Zazza e Wong vanno al piatto in 11 lanci. Di contro, Alessandro Ercolani impiega 9 lanci per far battere in diamante il lead-off Dylan 0’Rae, ma una apparente giocata di routine si trasforma in un errore di tiro di Edoardo Cornelli. Poi, però, ci pensano Tommaso Adorni, con un spettacolare presa in tuffo all’esterno centro, e Andres Annunziata, che coglie rubando O’Rae, a ridurre il tempo di presenza sul monte di Ercolani.

La prima valida della partita arriva al secondo inning e la realizza Alessandro Volpe che, quando di fronte ha i colori del Canada, evidentemente, sente ancora di più l’orgoglio dell’italiano nato Paese della foglia d’acero. Non lo segue Marco Ragionieri: eliminato al volo al centro, per la terza eliminazione.

Nel terzo l’Italia comincia a capire i lanci Usselman e costruisce il vantaggio. Lo fa partendo dalla situazione di un out (Venditti al volo dal seconda base) con 4 ball incassati da Diego Luciani, battendo valido con Edoardo Cornelli (rimbalzante sull’interbase che difende bene ma non riesce a fare la giocata: palla troppo profonda) e Manuel Zazza (bel line-drive a destra), per riempire le basi. Con tutti i cuscini occupati, Williams Wong spara una volata di sacrificio a destra ed entra l’1-0. Annunziata non va oltre: la sua battuta è presa al volo dall’esterno centro e l’inning si ferma con 2 rimasti sulle basi.

Al quarto l’Italia mette altri due corridori in base, ma li lascia lì, sui cuscini di prima (Ragionieri, valida a sinistra) e seconda (Adorni, base ball), senza riuscire a concretizzare con la parte bassa del line-up. Mentre, proprio nella parte bassa della quarta ripresa, arriva la prima valida subita da Alessandro Ercolani: una rimbalzante a sinistra del lead-off Dylan O’Rae, dopo che le prime tre apparizioni sul monte, per il pitcher dell’organizzazione dei Pirates erano state da one-two-three. Purtroppo arrivano anche i primi punti, che rappresentano il sorpasso del Canada: O’Rae va in seconda su base-ball concessa Sam White, dopo che Cameron Chee-Aloy è stato il primo out (K); a quel punto è Myles Naylor (buon sangue non mente: fratello dei più famosi Josh e Noah, rispettivamente giocatori di major e triplo A dell’organizzazione dei Guardians) a portare a casa i punti del 2-1 con un doppio che si incastra nel gap tra Ragionieri e Adorni nella parte centro-destra del campo esterna. Poi Ercolani esca dall’inning alla grande, ma l’Italia è sotto.

Niente paura, arriva subito il punto del pareggio. Costruito grazie a una base ball conquistata da Edoardo Cornelli e alla strategia di gioco sulle basi applicata dagli azzurri: Cornelli avanza in seconda su bunt di sacrificio di Manuel Zazza e poi, con grande aggressività corre fino in terza, rimasta scoperta per l’ingresso degli interni a difendere il bunt. Un buon contatto di semplice pepper di Willy Wong lo porta a casa. L’attacco, però, si chiude con un doppio gioco difensivo di Myles Naylor, che elimina al volo Annunziata e poi assiste in prima per eliminare Wong, che sulla linea di Annunziata era partito. 2-2.

La partita di Alessandro Ercolani finisce al quinto quando, con due out, subisce un doppio da Tyrus Hall, che con l’aggiunta di errore difensivo lo porta ad avere un uomo in terza. Entra Sebastiano Catellani: un lancio, volata, out e via che si cambia campo.

Il sesto inning passa e va, mentre nel sesto l’Italia torna in vantaggio e lo fa ancora una volta grazie a Willy Wong. In realtà è tutta la squadra che costruisce il punto della vittoria, ma Wong lo concretizza e prende il meritata copertina per aver battuta a casa tutti i 3 punti della partita. Filippo Venditti lavora lunghissimo sui lanci di Usselman e lima la base ball, Luciani non riesce a spostarlo in seconda, perché sul bunt di sacrificio l’eliminazione è proprio quella di Venditti sul gioco forzato in seconda. Ci pensa Cornelli a spostare Luciani in seconda e poi, su una rimbalzante in prima base di Zazza (eliminato), avanzano sia Lucian, sia Cornelli a quel punto entra in scena l’MVP della partita: chopperonea metà tra lanciatore e prima base, grande corsa e tutti salvi. L’Italia è in vantaggio 3-2 e da lì a poco toccherà a Giacomo Taschin salire sul monte per difendere la vittoria. Due facili out sui primi due uomini e poi un lunghissimo turno sul DH Max Hartman, che alla fine viene vinto dal canadese con la base ball. Gli azzurri si complicano la vita con una assistenza di Annunziata agli sterni, quando Hartman tenta la rubata. Ma Taschin fa battere a Tyrus Hall una rimbalzante sul seconda base e la partita finisce con la seconda vittoria consecutiva.

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