TORONTO – È allarme rifiuti. La Città di Toronto ha dichiarato che la sua capacità di gestire i rifiuti è ormai agli sgoccioli.
La discarica di Green Lane, di proprietà della Città dal 2007, non sarà in grado di tenere il passo con la quantità di immondizia che la crescente popolazione della città sta producendo.
Quel che occorre, a questo punto, secondo il personale di City Hall, è una strategia a lungo termine aggiornata. E proprio per questo ha deciso di raccogliere l’input dei residenti attraverso una serie di consultazioni. “La tempistica di queste consultazioni pubbliche attraverso cui i cittadini possono fornire commenti, idee e ogni altro tipo di informazioni è importante poiché la discarica di Green Lane di proprietà della città, struttura all’avanguardia che gestisce la maggior parte dei rifiuti di Toronto, raggiungerà la sua capacità massima nel 2035 – ha affermato la Città in un comunicato stampa – solo l’anno scorso, la Città ha gestito circa 830.000 tonnellate di rifiuti. È fondamentale iniziare a progettare ora, poiché la pianificazione, le approvazioni normative e la costruzione di nuove infrastrutture per lo smaltimento dei rifiuti possono richiedere più di 10 anni”.
La Città ha cercato di estendere la durata d’uso della discarica che si trova vicino a St. Thomas nel 2016 ma è stata avvertita che questa si stava avviando alla fine del suo ciclo.
Tale durata, afferma la città sul suo sito web, dipende dalla velocità con cui i rifiuti vengono inviati allo smaltimento. Meno rifiuti vengono prodotti, meno c’è da gestire. Tuttavia, una popolazione in aumento e livelli di produzione di rifiuti costanti significano che Green Lane presto non sarà più un’opzione praticabile.
Il personale della Città ha affermato che fino ad oggi è stato rinegoziato il contratto con il gestore della discarica per inviare meno rifiuti lì senza incorrere in costi aggiuntivi. Il personale ha anche rinegoziato i requisiti di compattazione dei rifiuti nel sito e ha negoziato estensioni per contratti di smaltimento alternativi in discarica che consentono il reindirizzamento di una parte dei rifiuti della città ad altri siti dell’Ontario.
Dato che la città non ha abbastanza terreno all’interno dei suoi confini per costruire una grande discarica, cosa che lo staff afferma richiederebbe anni, la competizione per trovare un luogo sarà feroce.
Nel rapporto, lo staff ha citato uno studio provinciale condotto nel 2021 che ha rilevato che entro il 2034 non ci sarà più alcuna capacità residua della discarica in Ontario. Lo studio ha rilevato che i comuni stanno iniziando a utilizzare discariche private, che nel 2020 costituivano il 53 percento di quelle attive nella provincia e che la capacità di discarica rimanente dell’Ontario è ancora più a rischio poiché circa il 30 percento dei rifiuti della provincia viene esportato in Michigan, nello Stato di New York o in Ohio.
Chiusure impreviste delle frontiere o aumenti delle tariffe per lo smaltimento dei rifiuti negli Stati Uniti potrebbero comportare un aumento della spazzatura da smaltire all’interno della provincia.
La Città ha lanciato un sondaggio online che sarà aperto fino al 20 dicembre e ospiterà anche un evento pubblico a St. Paul’s Bloor Street martedì dalle 2 alle 8 pm. Due consultazioni pubbliche virtuali sono in programma giovedì dalle 2 alle 3:30 e l’11 dicembre dalle 7 alle 8:30 di sera.
In alto: Green Lane Landfill (foto di rob245 – Fotolia dal sito https://esemag.com)