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Sistema sanitario da migliorare,
i medici indicano le priorità

TORONTO – Ridurre i tempi di attesa dei pazienti, espandere i servizi di salute mentale, dipendenza e assistenza domiciliare e prepararsi alla prossima pandemia. Sono queste alcune delle priorità da affrontare nel sistema sanitario dell’Ontario contenute in un nuovo rapporto stilato dall’Ontario Medical Association (OMA).

Lo studio ha inoltre evidenziato la necessità di rafforzare le unità sanitarie pubbliche alla luce dell’importante ruolo svolto durante la pandemia e di assegnare a ogni paziente un team di operatori sanitari connessi tra di loro.

Il dottor Adam Kassam, presidente del gruppo che rappresenta i medici della provincia, ha affermato che la pandemia ha evidenziato lacune di lunga data nell’assistenza sanitaria e ha cambiato il modo con cui viene vista dal pubblico in generale. “Penso che tutti coloro che nella società sono stati colpiti dalla pandemia comprendano il valore e l’importanza di un solido sistema sanitario – ha detto ieri durante una conferenza stampa virtuale – affrontare i problemi, sarà per la provincia, la chiave per uscire dalla pandemia. Non possiamo avere una ripresa economica senza una ripresa sanitaria”.

Iniziare a prepararsi alla prossima pandemia rendendo obbligatorio per legge un piano provinciale per affrontarla, un piano che va aggiornato e rivisto ogni cinque anni è – dopo l’esperienza che stiamo vivendo con il Covid-19 – più di una priorità secondo l’OMA.

L’Ontario Medical Association chiede ai partiti politici di includere le sue raccomandazioni nelle loro piattaforme in vista delle elezioni provinciali di giugno.

L’arretrato di visite, esami, terapie e cure causato dalla pandemia deve essere affrontato e smaltito al tempo in cui le energie sono rivolte alla soluzione del problema di lunga data dei tempi di attesa dei pazienti.

Il rapporto mette in luce la necessità di finanziamenti adeguati per far fronte all’arretrato, garantire che i servizi siano dotati di personale sufficiente, che le persone vengano informate riguardo gli stili di vita sani, l’offerta di più servizi al di fuori degli ospedali e un miglioramento della raccolta dei dati.

Lo studio dei medici dell’Ontario dedica inoltre particolare attenzione alla rete dei servizi per la salute mentale. Per rispondere allo “tsunami di nuovi pazienti” in cerca di cure per la salute mentale, il rapporto afferma che devono essere disponibili servizi più accessibili e finanziati con fondi pubblici nelle varie comunità. E non solo: è urgente stabilire standard a livello provinciale per i servizi di salute mentale e dipendenza, stanziare maggiori finanziamenti per tali servizi, fornire supporto per la salute mentale agli operatori sanitari e aumentare il numero di siti per il consumo di droga controllati.

Investire più fondi nel reclutamento e nel mantenimento dell’assistenza domiciliare è raccomandato come una priorità che, secondo il rapporto, farà risparmiare posti letto negli ospedali e ridurrà i tempi di attesa per gli altri pazienti.

Garantire che le persone senza medici di famiglia possano accedere all’assistenza domiciliare, riducendo i requisiti di documentazione burocratica e fornendo sgravi fiscali per le famiglie che impiegano badanti a tempo pieno è un’altra raccomandazione per il miglioramento del sistema assistenziale in Ontario.

Per quanto riguarda l’assistenza a lunga degenza, il rapporto raccomanda di rafforzare il ruolo dei medici domiciliari, nominando direttori medici specificamente per supervisionare questo settore, reclutando personale e migliorando la comunicazione tra ospedali e case di cura.

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