Canada

Sicurezza nei parchi,
in arrivo la stretta

TORONTO – Dall’estate del 2023 nei parchi e nelle spiagge in riva al lago di Toronto i cittadini potranno consumare alcolici. Il progetto pilota, simile a quello proposto dal consigliere Josh Matlow la scorsa primavera durante una brutta ondata di Covid, è stato approvato ieri dal consiglio comunale della città.

“Ci sono molti abitanti che hanno la backyard ma ci sono anche tante persone che non ce l’hanno e che – ha affermato il consigliere che rappresenta la circoscrizione 12 St. Paul – mi hanno detto chiaramente che vogliono poter godere dei nostri spazi pubblici”.

Ora che il consiglio comunale con il sindaco Tory ha passato la mozione, i funzionari del Municipio studieranno il da farsi. “I cittadini potranno bere all’aperto in modo sicuro e responsabile – ha detto Matlow – è antiquato e persino assurdo, che Toronto, a differenza di altre città di tutto il mondo e di tutto il Canada, vieti agli adulti responsabili di poter assaporare insieme una bibita fresca in un parco in una calda giornata estiva”.

Uniche restrizioni saranno quella di permettere il consumo di alcolici dalle 11 di mattina alle 9 di sera solo nei parchi e nelle spiagge che dispongono di bagni pubblici.

E non è tutto per quel che riguarda i parchi della città: City Hall potrebbe presto assumere guardie di sicurezza private per pattugliare 24 ore su 24 alcuni parchi nel tentativo di impedire la comparsa degli accampamenti dei senzatetto.

Brad Ross, un portavoce della città, ha confermato a CP24 che la città ha emesso una richiesta di proposte ’request for proposal’ (RFP) ovvero un documento che annuncia un progetto, lo descrive e sollecita offerte da appaltatori qualificati per completarlo. “Le guardie di sicurezza a contratto contribuiranno a garantire che i parchi cittadini siano sicuri e accessibili a tutti i residenti di Toronto – ha affermato Ross – la sicurezza convenzionata in loco monitorerà i parchi ad alta priorità 24 ore al giorno e avviserà immediatamente la città se in un parco vengono erette tende o strutture illegali”.

Ross ha anche ribadito che il campeggio nei parchi è “malsano e illegale” e ha osservato che la città continua a offrire alloggi e servizi al chiuso a coloro che non hanno una fissa dimora.

I parchi che potrebbero essere pattugliati a breve da guardie di sicurezza oltre al Dufferin Grove sono Trinity-Bellwoods Park, Alexandra Park e Lamport Stadium Park che lo scorso anno la città ha sgomberato. Il costo dell’operazione si è aggirato sui 2 milioni di dollari.

Ma le critiche non si sono fatte attendere. Doug Johnson Hatlem, un pastore di Sanctuary Toronto, ha definito l’approccio della città “scorretto”, affermando che mette in luce come i funzionari locali non vogliano fare ciò che serve per affrontare adeguatamente l’accessibilità economica degli alloggi e il problema dei senzatetto. “Reprimere con guardie di sicurezza aggiuntive significherà solo che il problema si sposta in altri parchi, ci sono più di 1000 parchi in città”, ha detto Hatlem.

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