TORONTO – Una boccata d’aria fresca – che riflette il titolo – è arrivata allo York Catholic District School Board (YCDSB) nella riunione dei fiduciari (trustee) del 30 aprile. Si tratta di un consiglio scolastico che, nel 2024-25, riceverà 648,5 milioni di dollari in finanziamenti di base per l’istruzione per i suoi 48.241 studenti.
Purtroppo, non tutti hanno ricevuto il promemoria (il sarcasmo è voluto). Dovremmo celebrare la fortuna di coloro che lo hanno fatto e che si sono presi la briga di leggerlo.
Cominciamo da quelli che lo hanno fatto. Numerosi individui – diplomati all’YCDSB – sono stati premiati per i loro successi in diritto, sport, ricerca, servizio pubblico, patrocinio (religioso e secolare), amministrazione, terapia e [ruoli “non tradizionali” per le donne, all’epoca,] ingegneria meccanica (qui sotto potete vedere un video della cerimonia che celebra ognuno di loro).
Ognuno di essi, ha espresso gratitudine ad individui e al sistema per aver coltivato e promosso le qualità a cui attribuivano il successo celebrato. Che classe! Spinti o spontanei, ciascuno di loro ha sottolineato l’importanza dei valori collettivi della propria formazione cattolica.
C’è chi potrebbe pensare che tali valori siano meramente aspirazionali e la loro pratica non consequenziale. Intanto, a un cattolicofobico caduto in disgrazia che gestisce un account Twitter “stop all’odio cattolico” è stato permesso di fare una presentazione. Ha riproposto un argomento puerile per sventolare una bandiera anticattolica, respinto l’anno scorso. Niente domande; zero commenti; nessun voto. Meno male.
Nell’ultimo anno accademico, lui e i suoi “alleati” nel sindacato degli insegnanti hanno interrotto le riunioni del consiglio con le loro tattiche alla ricerca di attenzione, fomentazione dell’odio e intervento della polizia per cinque riunioni consecutive. Martedì sera, il leader di quel gruppo eterogeneo, indossando quello che sembrava essere l’ultimo arrivato in fatto di costumi da bagno (tavola da surf esclusa), non è riuscito a suscitare reazioni.
Contrasto rimarcabile alla reazione riservata ad un gruppo di madri “giovani”, in abiti cosidetti “business casual”. Le madri hanno presentato un appello convincente e premuroso affinché il Consiglio espandesse i confini geografici della loro scuola elementare in modo che i loro figli potessero crescere in una comunità con una popolazione demografica vivace mentre apprendono a livello accademico. Il Consiglio e lo Staff di Pianificazione ne hanno preso debita nota.
Vorrei che il concetto di considerazione per gli altri fosse un valore compreso da tutti coloro che prendono decisioni.
Purtroppo, quando si è trattato di esaminare il rapporto finale del Commissario per l’Integrità, Michael Maynard, incaricato di indagare su una presunta violazione del Codice di Condotta dei fiduciari da parte di Theresa Mc Nicol contro la sua collega Maria Iafrate, abbiamo visto qualcosa di diverso.
Il Rapporto Maynard era una constatazione di fatto; ed accettato all’unanimità dai fiduciari. Di conseguenza, i trustee avevano un compito: “la gravità e la durata delle sanzioni”, se presenti, come previsto dalla legge sull’istruzione. Il fiduciario Iafrate, oggetto della mancanza di rispetto di McNicol citato nel Rapporto, ha proposto un anno di interdizione dalla partecipazione e dal voto alle riunioni dei Comitati. Tale sanzione dovrebbe essere applicata in concomitanza con qualsiasi altra sanzione che McNicol dovesse ricevere. Iafrate ha lasciato aperta la porta a eventuali scuse pubbliche da parte di McNicol, un’opzione che fino a quel momento aveva evitato.
Complimenti al presidente Crowe per aver mantenuto i colleghi in tema. Un alleato di McNicol ha tentato di respingere la sanzione. Crowe ha ricordato che il Rapporto era disponibile da almeno 72 ore e che la decisione non era suscettibile di aggiustamenti con sofismi. In ogni caso, ha sottolineato, il Consiglio ha concordato all’unanimità con le conclusioni [Mc Nicol era colpevole, e questa non era la prima violazione del Codice di Condotta da parte sua]. Ha chiesto una votazione. Solo i trustee Grella e Wigston hanno votato contro la mozione di Iafrate.
Potrebbe non essere l’ultima parola. Nel 2022, Iafrate, per conto proprio e per quello di quattro dei suoi ex colleghi, aveva convinto l’attuale Provveditorato ad assumere un investigatore indipendente, JMJ, per indagare sulle accuse di discriminazione da parte di McNicol nei loro confronti perché sono di origine italiana. Anche gli accertamenti dei fatti di JMJ non sono stati contestati quando presentati al Provveditorato, lo scorso settembre.
Mc Nicol aveva poi presentato istanza di controllo giurisdizionale per opporsi alle sanzioni applicate dal Consiglio. La Corte ha esaminato il caso il 23 aprile e pubblicherà la sua decisione a tempo debito.
Nella foto in alto, gli ex studenti premiati insieme ai fiduciari del YCDSB (foto: Corriere Canadese)