Il Covid-19 in Canada

Seconda dose vaccino
a Toronto e Peel:
sarà disponibile solamente il Moderna

TORONTO – A Toronto e nella Peel Region per almeno una settimana sarà disponibile quasi esclusivamente il vaccino Moderna. Lo hanno confermato nel fine settimana le autorità sanitarie locali, sottolineando comunque che il vaccino in questione è sostanzialmente intercambiabile con il Pfizer: si tratta infatti di un vaccino mRNA, a differenza dell’AstraZeneca e del Johnson and Johnson, gli altri due vaccini approvati da Health Canada. La vaccinazione eterologa, come si chiama tecnicamente il mix di vaccini, fino a questo momento in Ontario ha interessato quali esclusivamente coloro che hanno ricevuto la prima dose di AstraZeneca e che nelle ultime settimane stanno prendendo come seconda dose il Pfizer o il Moderna.

Stando a quanto è stato comunicato ieri, ci saranno dei ritardi nelle consegne da parte di Pfizer. In particolare, una fornitura di circa 162mila dosi previste per questa settimana sarà rimandata sine die. Le poche dosi rimaste di Pfizer – hanno sottolineato le autorità sanitarie – saranno invece utilizzate per la campagna di immunizzazione dei ragazzi dai 12 ai 17 anni: il Pfizer infatti è l’unico vaccino approvato in Canada per i minorenni.

In definitiva chi ha prenotato l’appuntamento per la seconda dose questa settimana – e forse anche la prossima, ma mancano ancora delle conferme ufficiali – riceverà il Moderna, a prescindere dal tipo di vaccino ricevuto in precedenza.

“Con la variante Delta che sta crescendo a ritmi esponenziali a Toronto – ha dichiarato Eileen de Villa, Toronto’s Medical Officer of Health – i vaccini adesso sono una delle nostre strategie chiave per rallentare la trasmissione. Sia il Pfizer che il Moderna sono vaccini mRNA intercambiabili, ugualmente efficaci e sicuri per chiunque sopra i 18 anni. Se avete già fatto un appuntamento, tenetelo. Se non avete prenotato la prima o la seconda dose, fatelo il prima possibile”. Una presa di posizione che riecheggia quella di Lawrence Loh. “I ritardi sulle forniture del vaccino Pfizer – ha sottolineato il Medical Officer of Health della Regione di Peel – ci forniscono l’opportunità di ricordare alla nostra comunità di come la scienza abbia dimostrato l’intercambiabilità dei vaccini. Invito tutti i residenti ad accedere alla protezione garantita dalla prima e poi dalla seconda dose, con qualsiasi combinazione che è stata approvata dalle nostre autorità sanitarie il prima possibile per proteggere se stessi, i propri cari e l’intera comunità”. Loh ha poi aggiunto che per quanto riguarda l’intera Peel Region, tutte le cliniche somministreranno il Moderna al posto del Pfizer almeno fino al 24 giugno, poi i cambiamenti dipenderanno eventualmente dal ripristino delle forniture di Pfizer.

In ogni caso in Canada, guardando ai numeri, si trova in una buona posizione riguardo la tabella di marcia stilata dal governo federale e dalle controparti provinciali sul fronte vaccinazioni. Il primo ministro Justin Trudeau ha confermato che entro la fine di luglio saranno arrivate nel nostro Paese circa 68 milioni di dosi di vaccino anti Covid, un numero sufficiente per la piena vaccinazione di tutti i canadesi dai 12 anni in su.

Oltre a questo, le forniture di Pfizer e Moderna continueranno ad essere costanti anche le prossime settimane, nonostante ritardi inaspettati come quello che ci sarà nei prossimi giorni.

Attualmente circa il 75 per cento della popolazione adulta del Canada ha già ricevuto una prima dose di vaccino, mentre circa il 20 per cento ha avuto anche la seconda dose e si può ritenere immunizzato contro il Covid-19.

A Toronto la percentuale di chi ha ricevuto la prima dose è identica a quella della popolazione nazionale, mentre il dato della seconda dose arriva addirittura al 25 per cento.

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