TORONTO – Nonostante i negoziati tra sindacati degli insegnanti e governo si protraggano dall’inizio di luglio, all’orizzonte non c’è nessun accordo. Ad affermare che i progressi compiuti siano pochi e che, a questo punto sembra improbabile che una intesa possa essere raggiunta prima dell’inizio dell’anno scolastico, sono i quattro sindacati. Di sciopero non si parla ancora ma il senso di frustrazione sia da parte governo che dei docenti, è palpabile. “Dal momento che da un anno intero siamo senza un contratto collettivo, non credo che nessuno sarebbe sorpreso dal fatto che probabilmente stiamo valutando uno sciopero… ma non c’ è ancora nessun piano al riguardo. Non è stata fissata nessuna data per far votare i membri circa un eventuale astensione dal lavoro”, ha dichiarato Karen Littlewood, presidente della Ontario Secondary School Teachers’ Federation.
René Jansen in de Wal, presidente dell’Ontario English Catholic Teachers Association (OECTA), a proposito della lentezza con cui procedono i negoziati, ha detto “abbiamo due date ora e due più in là, non è questo il modo di favorire i colloqui”.
Grace Lee, portavoce del ministro dell’Istruzione Stephen Lecce, ha affermato che il governo “ha negoziato in buona fede negli ultimi mesi con tutti i sindacati degli insegnanti, e si prefigge l’obiettivo di garantire un accordo che mantenga i bambini in classe, fornisca ai genitori stabilità e tratti gli insegnanti in modo equo”. Lee ha anche affermato che il governo ha aumentato i finanziamenti per l’istruzione di quasi $ 700 milioni per il prossimo anno scolastico, “inclusa l’assunzione di altri 2.000 docenti e si impegna ad accrescere il successo degli studenti in classe con un focus su lettura, scrittura e matematica. Continueremo a negoziare in buona fede per ottenere un contratto che possa far rimanere gli studenti in classe”.
Per gli insegnanti, i salari sono un grosso problema, soprattutto dopo che la legislazione del governo ha imposto aumenti dell’1% per il settore pubblico più ampio nei recenti contratti, una mossa che da allora è stata annullata dai tribunali. E gli insegnanti stanno ora esaminando i recenti accordi che hanno fornito agli infermieri aumenti salariali di circa l’11% in due anni.
Gli insegnanti dell’Ontario sono tra i più pagati del Paese, guadagnano una media di $ 94.500 all’anno. Mentre la legislazione sul tetto salariale è stata imposta sui loro aumenti salariali complessivi, gli insegnanti nel primo decennio della loro carriera hanno continuato a scalare la griglia salariale, che prevede aumenti annuali basati sull’istruzione e sull’esperienza. Considerato quindi lo stipendio dei docenti è difficile che questi possano avere il sostegno della gente in questo braccio di ferro con il governo.
“Visto il loro stipendio medio e il numero crescente di educatori nella Sunshine List che guadagnano più di $ 100.000 all’anno, risulta più difficile per gli insegnanti, rispetto ad altri lavoratori, avere la gente dalla propria parte”, ha detto Stephanie Ross, docente in Studi sul lavoro alla McMater University – temo anche che il Bill 98 che conferisce alla provincia più potere sui consigli scolastici causerà ulteriori attriti perché consente ai provveditorati di assumere studenti in procinto di diventare insegnanti per aiutare con la carenza di personale nonostante questi non siano pienamente qualificati né membri a pieno titolo del sindacato”.
I nodi da sciogliere, in sostanza, sono tanti, la distanza da colmare tra sindacati e governo è grande. Il ministro Stephen Lecce, dal canto suo, nei mesi scorsi ha ribadito che intraprenderà “qualsiasi azione affinchè i ragazzi possano continuare a frequentare la scuola senza interruzioni di sorta”.
(foto di steveriot1 – Pixabay)