Ontario

Science Centre, il trasferimento
per risparmiare

TORONTO – Trasferire il Science Centre sul lungolago di Toronto potrebbe far risparmiare alla provincia centinaia di milioni di dollari creando allo stesso tempo un “ancoraggio culturale” a Ontario Place. È questo in sintesi il ‘business case’ che giustifica la decisione – che tante polemiche ha scatenato – presa dal governo della provincia.

Il rapporto, presentato al governo di Doug Ford nel marzo 2023 e reso pubblico ieri, suggerisce anche che la mossa potrebbe “contrastare la percezione negativa della commercializzazione e della privatizzazione” di Ontario Place. “La pianificazione simultanea di questi due beni pubblici offre al governo un’opportunità unica per rivitalizzare al tempo stesso due beni provinciali attraverso un unico investimento di capitale”, si legge nel caso aziendale scritto dopo una attenta valutazione della opportunità.

Secondo il rapporto redatto da Infrastructure Ontario, il governo spenderebbe più soldi per riparare e modernizzare il museo esistente e il centro educativo attualmente situato a North York che per costruire una nuova struttura.

Il business case ha rilevato che il Science Centre sito al 770 a Don Mills Road a un “design poco adattabile e non soddisfa più le aspettative dei visitatori moderni”. Pertanto, suggerisce il rapporto, nei prossimi 20 anni per affrontare questi lavori di riparazione sarebbero necessari almeno 396 milioni di dollari. Gran parte dei lavori di restauro sono dovuti a manutenzioni rinviate da anni. Il tetto, le pareti, i sistemi meccanici, elettrici e idraulico dell’ascensore dell’edificio, tra le altre cose, sono in cattivo stato e richiedono investimenti significativi.

Il rapporto rileva inoltre che l’impatto della costruzione relativa a molteplici progetti di trasporto pubblico nell’area, inclusa la Ontario Line, potrebbe comportare una diminuzione dei visitatori.

Di fronte a tutti gli aspetti negativi del mantenere l’Ontario Science Centre (nella foto in alto, da Wikipedia) nel sito attuale, secondo il rapporto, il trasferimento sarebbe una decisione positiva sotto molti punti di vista. Il governo potrebbe costruire per circa 387 milioni di dollari, si legge, una nuova struttura più piccola a Ontario Place che riproporrebbe la capsula esistente e la struttura Cinesphere già presente nel sito. Si tratta di circa 9 milioni di dollari in meno di quanto costerebbe mettere in sesto il centro esistente. “Lo status quo non è più un’opzione praticabile e l’attuale modello operativo dell’OSC (Ontario Science Centre) non è sostenibile”, conclude il rapporto, aggiungendo che garantire un “ancoraggio culturale di proprietà pubblica” potrebbe essere un’importante bomus per l’Ontario Place. Anche considerando i costi di smantellamento e spostamento delle mostre, nonché le spese di fine rapporto, il business case suggerisce che centinaia di milioni potrebbero essere risparmiati a lungo termine effettuando il trasloco.

Infrastructure Ontario ha osservato che circa 257 milioni di dollari in dollari di tasse verrebbero risparmiati in un periodo di 50 anni, o quasi 600 milioni di dollari se si tiene conto dell’inflazione. “In breve, non importa quanti soldi spendiamo per aggiornare il sito OSC esistente.

Sarà sempre meno efficiente, di dimensioni esagerate per le sue esigenze attuali e sarà più costoso da gestire e mantenere”, ha detto ai giornalisti Michael Lindsay, presidente e ceo di Infrastructure Ontario.

Nel frattempo City Hall e il governo Ford hanno raggiunto un accordo: la provincia si accollerà la gestione di Gardiner Expressway e Don Valley Parkway facendo risparmiare miliardi di dollari a Toronto in cambio del via libera per l’Ontario Place.

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