Sanità canadese, che disastro: morti 23.746 pazienti in lista d’attesa nell’ultimo anno
TORONTO – 23.746 morti, di cui 10.634 in Ontario, 6.290 in Quebec e 4.620 in British Columbia. Non è un bollettino di guerra, e forse è anche peggio, visto che stiamo parlando di pazienti che erano in lista d’attesa per interventi chirurgici o procedure diagnostiche: in un sistema sanitario degno di un qualunque Paese civile, sarebbero stati operati e/o curati in tempo; in Canada, invece, l’attesa è stata talmente lunga che, alla fine, sono morti.
A tracciare l’inquietante quandro è il nuovo rapporto del think tank “SecondStreet.org” (qui), specializzato in politiche pubbliche: un rapporto basato sui dati risultanti da una serie di richieste di accesso alle informazioni (FOI – Freedom Of Information) inoltrate ad oltre quaranta enti sanitari provinciali e territoriali. Dati ufficiali, dunque, forniti dagli stessi ospedali. Dati che rivelano che almeno (vale a dire: come minimo, visto che i dati di alcune province sono parziali e l’Alberta e certe zone del Manitoba non ne hanno forniti) – dicevamo almeno 23.746 pazienti sono deceduti in Canada in attesa di interventi chirurgici o procedure diagnostiche tra aprile 2024 e marzo 2025, con un aumento del 3% rispetto all’anno precedente. Già, perché non è nemmeno una notizia, visto che il numero totale di decessi in lista d’attesa segnalati dal 2018 a quest’anno ha superato quota 100.000.
Dietro le statistiche, ci sono le vite di canadesi come Debbie Fewster, madre di tre figli e nonna di dieci nipoti, alla quale nel luglio del 2024 è stato detto che avrebbe dovuto sottoporsi ad un intervento chirurgico al cuore entro tre settimane. Ma dopo oltre due mesi, è morta: stava ancora aspettando l’intervento quando il suo cuore si è fermato, nel giorno del Ringraziamento. La sua morte, come quella di molte altre, è diventata pubblica solo perché la sua famiglia ha parlato, e lo stesso vale per storie simili sono emerse in tutto il Paese, come quelle della diciannovenne Laura Hillier del Manitoba e della sedicenne Finlay van der Werken dell’Ontario, morte in attesa di cure.
La cosa ancora più incredibile è che con 244 miliardi di dollari la spesa sanitaria pubblica dal 2024 al 2025 ha raggiunto un massimo storico con una spesa pro capite triplicata a 5.943 dollari dalla metà degli anni ’90: il Canada è dunque uno dei maggiori “spendaccioni” al mondo in sanità, ma l’elevata spesa non si è tradotta in un miglioramento delle prestazioni, afferma il rapporto di “SecondStreet.org”. Anzi: i decessi di pazienti in lista d’attesa aumentano di anno in anno, mentre in altri sistemi sanitari, per esempio quelli europei, “l’idea di pazienti che muoiono in lista d’attesa è un concetto estraneo – sottolinea il rapporto – e questo suggerisce che con una riforma sanitaria in stile europeo, la sofferenza dei pazienti in Canada potrebbe essere notevolmente ridotta”.
Il rapporto completo, estremamente interessante ed illuminante sullo stato reale ed effettivo della sanità in Canada, è scaricabile e/o consultabile cliccando qui: Policy-Brief-Died-on-a-Waiting-List-2025-Edition
L’immagine in alto è tratta dal sito SecondStreet.org
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